Terzo giorno di lavoro a Moena per la Fiorentina arrivata per il quarto anno consecutivo nel ritiro della Perla delle Dolomiti in val di Fassa per preparare la stagione che, visto l’immobilismo attuale sul mercato, si preannuncia come quella soprattutto dell’attenzione al nuovo staff tecnico e della ricerca di stimoli dai giocatori che nel recente passato non hanno saputo esprimere tutto il proprio potenziale. Detto che dei 33 calciatori attualmente presenti in Trentino ed a disposizione del mister portoghese Paulo Sousa ben 18 sono giovani, e dunque tutti da valutare dal neo staff gigliato, le attenzioni del circa centinaio di supporter della Fiorentina presenti in questi giorni a Moena è tutta per Mario Gomez, attaccante che tutto ha fatto fuorchè dimostrare il suo reale valore di acquisto, visto che fu pagato quasi due anni fa ben 20 milioni di euro, ad un ingaggio ben superiore agli otto miliardi delle vecchie lire, e per Giuseppe Rossi.
Ripa: «Pepito è carico, solido fisicamente e mentalmente» E’ proprio Pepito lo star indiscussa delle prime ore soprattutto sotto la pioggia battente del cielo dolomitico del centro sportivo ‘Cesare Benatti’ visto che il classe ’87 di Teaneck è reduce da una stagione completamente saltata per l’intervento al ginocchio destro subito nel settembre 2014, e che ne ha pregiudicato totalmente l’impiego in campo nella stagione chiusasi quasi due mesi e soprattutto una chiamata nella Nazionale del c.t. Antonio Conte. «Rossi è carico, viene da un anno di inattività, è solido fisicamente e mentalmente, sono sicuro che è pronto a questa nuova avventura, ma deve fare le cose gradualmente perché è stato fermo tanto. – ha spiegato proprio da Moena il neo club manager viola Roberto Ripa – Mario Gomez? E’ un nostro giocatore, si sta allenando con voglia. Il mister sta cercando di capire i caratteri dei giocatori e sta dando loro il giusto input».
Babacar si allena a parte Tornando a Giuseppe Rossi, il cui contratto potrebbe essere rinnovato nelle prossime settimane, con parziale riduzione dell’attuale ingaggio, il numero 22 viola ha diviso il proprio lavoro nelle rime 48 ore di Moena fra campo e palestra, con una cautela inevitabile per un ginocchio già in passato lungamente martoriato, ma anche con una carica adrenalinica che lo ha eletto a uomo dei sogni fra i tifosi gigliati che sperano di vederlo anche solo per un piccolo spezzone in campo nella prima amichevole della Fiorentina a Moena, in programma sabato, a partire dalle 17:30, contro la formazione dilettantistica del Trentino Team. Chi molto probabilmente invece non ci sarà al debutto stagionale viola è un altro attaccante, il senegale Khouma El Babacar, che, reduce da un problema al ginocchio destro ha lavorato in ritiro soprattutto in palestra e che però nel frattempo lunedì scorso ha rinnovato il proprio contratto con la società gigliata fino al giugno 2019. «Siamo molto felici per il suo prolungamento non è stata inserita nessuna clausola rescissoria a dimostrazione che il ragazzo crede fortemente nel progetto Fiorentina e vuole esserne protagonista. – ha sottolineato nelle ultime ore l’agente di Babacar, Patrick Bastianelli- Per l’attaccamento alla città ha rifiutato in passato offerte importanti del calibro del Real Madrid. Ora vuole solo giocare alla grande e regalarsi e regalare ai tifosi gigliati le migliori soddisfazioni a Firenze che è diventata una sua autentica seconda casa».