Test atletici sulla capacità respiratoria di 90 calciatori professionisti, per fornire risposte scientifiche che diano agli staff tecnici la possibilità di predisporre sedute d'allenamento più efficaci. È il risultato di uno studio condotto da un'equipe di medici e ingegneri pisani della Scuola superiore Sant'Anna, del centro Auxilium Vitae di Volterra (Pisa) e della fondazione Gabriele Monasterio. Gli esami, si spiega, sono stati condotti su 90 giocatori di Genoa, Fiorentina, Lecce, Milan, Napoli e Palermo, tutte in Serie A al momento dei test e con l'aggiunta di Kakà, appena tornato al Milan dopo l'esperienza nel Real Madrid, per conoscere scientificamente le loro risposte allo sforzo atletico. La ricerca ha lo scopo di individuare in maniera innovativa i parametri di risposta metabolica, cardiovascolare e respiratoria nel gruppo di 90 atleti.

Gli obiettivi «Lo studio – spiega Stefano Mazzoleni, ricercatore dell'Istituto di biorobotica della Scuola superiore Sant'Anna – rappresenta la partenza per ampliare le conoscenze sul ruolo dei parametri ventilatori per valutare le prestazioni fisiche di atleti professionisti e offrire strumenti utili per rendere le sedute di allenamento ancora più efficaci». I calciatori hanno sostenuto un test da sforzo massimale, condotto su un tapis-roulant, e i dati, secondo Adriano Di Paco, pneumologo dell'Auxilium Vitae, «hanno evidenziato che i parametri ventilatori sono determinanti e predittivi della massima tolleranza all'esercizio fisico. In particolare – sottolinea Di Paco – è stato osservato come tutti gli atleti arrivino a utilizzare totalmente la propria riserva cardiaca e sfruttino solo l'80% di quella ventilatoria».