Game, set and match sulla stagione agonistica del calcio toscano di Serie A. Cala il sipario su una stagione connotata da tanti alti e bassi e che adesso si avvia verso un’estate calda e ‘trafficata’ date le molte partenze/arrivi che riguarderanno Fiorentina e Siena.
 
Fiorentina-Cagliari 0-0 Desolatamente brutto il pareggio con cui la Fiorentina chiude uno dei campionati più deludenti della sua storia recente. Nessuna emozione in campo, visto che le due squadre hanno preferito non farsi assolutamente male, e pressoché zero la cornice di pubblico sugli spalti del Franchi. Segno inequivocabile che anche Firenze non vedeva l’ora di mettere una pietra sopra un’annata veramente orribile sul piano dei risultati.
 
Rinnovamento viola «Basta briachi, furbi e puttanieri. Da domani solo calciatori veri».Eloquente lo striscione innalzato nel deserto del Franchi da due sostenitori viola. Fotografia perfetta di quello che Firenze chiede alla società e ai Della Valle, anche loro nel mirino del tifo con Andrea costretto a lasciare lo stadio fiorentino dopo appena dieci minuti di Fiorentina-Cagliari per le contestazioni ricevute. «Sono d'accordo con i tifosi che ci fischiano, quest'anno non hanno visto un bel calcio. Teniamoci il successo all'Olimpico, quello a San Siro e, ricordiamoci, poco, anche quella tremenda notte con la Juventus. Ci hanno gufato tantissimo, dicendo che eravamo la nuova Sampdoria. Ma per fortuna è andata in modo diverso. Adesso però c'è da ricostruire», così Andrea Della Valle ha messo la parola fine sull’orribile stagione della Fiorentina. Un’annata in cui si sono salvati solo i giovani, Nastasic su tutti, così come Beherami, forse Natali e Boruc, e ovviamente Jovetic. Il mal di pancia di inizio stagione di Montolivo, le scappate notturne dei Vargas e degli Olivera, il flop Santiago Silva, l’involuzione di Gilardino, le fughe in treno di Kharja, l’addio di Corvino a metà stagione, i malumori di Cerci e la rissa Rossi-Ljajic. Tutti episodi più o meno gravi che hanno connotato la stagione viola ma che avrebbero riempito le pagine dei romani o le pellicole di un film d’avventura. Alla fine la Fiorentina che si salva non può non dimenticarsi di tutte le agonie di questa annata che dovrà essere un insegnamento prezioso per cercare il rilancio dal prossimo anno. Lo striscione dei tifosi viola di cui parlavamo prima sembra la via da seguire. Nel frattempo, Andrea Della Valle sta già programmando il futuro. Il primo nodo da sciogliere rimane quello del direttore sportivo, con il nome di Oriali sempre in pole position. Poi sarà il turno del nuovo allenatore. Piacciono Ranieri e Zeman (il preferito dai tifosi), tutt’altro che da escludere candidature a sorpresa. Infine, sarà il momento delle mosse di mercato. Anche se per i giocatori in scadenza di contratto l’avventura in viola è già terminata. Tra questi Montolivo (già al Milan), Natali, Kroldrup e Marchionni.
 
Napoli-Siena 2-1Giù il sipario anche sulla stagione del Siena che, con la sconfitta di 2-1 a Napoli (doppietta di Dessena per i partenopei e Destro in rete per il momentaneo pareggio toscano), chiude una comunque brillante annata calcistica che ha regalato un record, eguagliato, del raggiungimento di quota 44 punti in classifica (il massimo storico della Robur in Serie A) e soprattutto una tranquilla salvezza, ottenuta con 4 giornate di anticipo sulla fine del torneo. Un lusso per una piccola come il Siena.
 
Colpo ‘Destro’La rivelazione e anche uno dei vanti maggiori per la Siena calcistica è anche l’esplosione, avvenuta all’ombra della Torre del Mangia, del giovane Mattia Destro che ha Napoli è andato a segno per la dodicesima volta in campionato, miglior marcatore per i bianconeri, mettendo così la ciliegina sulla torna alla notizia che era arrivata poco prima dell’inizio del match del San Paolo: il ct della Nazionale Cesare Prandelli ha scelto proprio Mattia Destro per il pre-raduno dell’Italia in vista di Euro 2012. Una lista di 32 giocatori in cui spicca anche il gioiellino classe ’91 del Siena che potrebbe effettivamente ritagliarsi uno spazio per la spedizione europea in Polonia e Ucraina.
 
Fuga da SienaUno dei volti del Siena rivelazione del campionato però è anche quello del tecnico Giuseppe Sannino che, al suo esordio in Serie A, si ritaglia uno spazio da grande protagonista. Insomma, per la Robur ci sarebbero tanti motivi per godersi un’importante stagione calcistica. Quello che non fa dormire sogni tranquilli è la ‘grande fuga’ che sembra riguardare la Robur: Perinetti è ormai un dirigente del Palermo e sembra intenzionato a portarsi dietro anche il tecnico Sannino che più volte si è detto lusingato degli attestati di stima ricevuti dal presidente rosanero Zamparini. Lo stesso si può dire di Franco Brienza, elemento in più della sua squadra secondo Sannino, che potrebbe seguire tecnico e direttore sportivo in terra siciliana. Un effetto domino che farebbe perdere pezzi importanti alla Robur. Con la convocazione in azzurro, anche il futuro di Destro sembra lontano dalla Città del Palio e già ci sono molte squadre che hanno messo gli occhi su di lui. In più, sul piano societario, devono essere dissipate tutte le nubi che si sono addensate sul Siena dopo lo scandalo del calcio-scommesse. I deferimenti della settimana scorsa non fanno paura perché riguardano semplicemente l’attività del reo-confesso Carobbio, tesserato nella passata stagione dal Siena, e protagonista di combine ma solo per partite che non riguardano la squadra bianconera. La seconda tranche dell’inchiesta condotta da Palazzi potrebbe avere effetti ben più importanti perché il Procuratore Federale andrà ad indagare su un eventuale coinvolgimento del presidente del Siena Massimo Mezzaroma. La speranza è che il Siena possa uscire pulito e che la società riesca a fare chiarezza su tutta la vicenda. Anche perché, con la squadra e lo staff tecnico da ricostruire e rinnovare, quello del calcio-scommesse sarebbe un colpo da ko per la Robur: un’autentica bomba che potrebbe compromettere definitivamente il futuro bianconero.