Danni alle colture, rispetto dei piani di prelievo, gestione complessiva del territorio e impegno nella prevenzione, sono questi alcuni dei punti di un accordo siglato tra Arci Caccia e Cia di Siena in materia di caccia nella provincia di Siena. Alessandro Ferretti (’Arci Caccia) e Luca Marcucci (CIA) hanno così convenuto che  «una corretta gestione faunistica può portare vantaggi ad entrambe le categorie».
 
Nuovo Piano Faunistico Le due associazioni hanno così indicato alcune prospettive da dare in provincia di Siena alla gestione faunistica e al prelievo, con l’obiettivo di valorizzare il volontariato dei cacciatori e le potenzialità delle aziende agricole. «È necessario che da subito – si legge in una nota congiunta delle due associazioni – l’Amministrazione Provinciale presenti le linee strategiche e programmatiche del Nuovo Piano Faunistico Provinciale attivando nel contempo tutti gli strumenti e tavoli di approfondimento tra le categorie interessate. Il Nuovo Piano dovrà rappresentare uno strumento utile per  superare i limiti del passato e rilanciare con la sperimentazione nuove forme di gestione ai fini faunistici ed ambientali. Una sfida questa che dovrà essere raccolta e vinta con i nuovi comitati di gestione degli ATC».
 
Piccola fauna nobile Arci Caccia e CIA propongono inoltre di sperimentare in provincia di Siena «aree a gestione sperimentale più avanzata della piccola fauna nobile stanziale dove l’impresa agricola potrà giocare un ruolo fondamentale».
 
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