Firenze, Ottobre 2014. Un momento del concerto del direttore  Daniel Cohen, con Maurizio Baglini al pianoforte, insieme all'Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino.Florence, October 2014. A moment of the concert with director Daniel Cohen, Maurizio BagPresidio di fronte a Palazzo Vecchio, accompagnato da un breve blitz durante i lavori del Consiglio comunale (subito interrotto dai vigili urbani presenti in sala), per i licenziati del Maggio Musicale fiorentino. Quarantadue addetti allontanati dal posto di lavoro nell’ambito del piano di rilancio della Fondazione dovrebbero essere riassunti con analoghe mansioni da Ales, società del Ministero dei Beni culturali. Alcuni di loro oggi però hanno deciso di protestare in Comune, perché, hanno spiegato, «non esiste niente di scritto che garantisca il nostro passaggio ad Ales, al momento nessuno ci ha chiamato e nessuno vuole spiegarci cosa esattamente sarà di noi. L’unico fatto certo sono i nostri licenziamenti. Inoltre, vorremmo un futuro certo, non assunzioni da rinnovare in caso di tre mesi in tre mesi, come potrebbe avvenire».

La protesta dei prepensionati forzati Insieme a loro, al presidio, anche alcuni prepensionati “forzati”, come hanno spiegato in prima persona: «Siamo stati costretti ad andare in pensione a 600 euro il mese; come faremo ad andare avanti?», hanno detto. Durante il presidio sono stati esposti cartelli con le scritte “Grazie sindaco per averci licenziato” e “Stipendi d’oro per i dirigenti del Maggio, prepensionamenti forzati e fame per i lavoratori”.