«Chiedo che sulle vicende portuali non si perda ulteriormente tempo, anche perché ne abbiamo atteso fin troppo. Vorrei che tra 15 giorni le questioni sul tappeto fossero chiarite tutte e ci dotassimo di un cronoprogramma attraverso il quale permettere ai cittadini di prendere visione dello stato in cui si trovano le varie questioni e a noi di poterne monitorare i tempi di attuazione». E’ con questa dichiarazione di intenti che il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, ha concluso i lavori della cabina di regia territoriale per la realizzazione dell’Accordo di programma per Livorno, che aveva convocato nelle scorse ore presso la presidenza della Regione. Numerose le questioni al centro dell’incontro al quale, presenti gli assessori regionali Grieco e Ceccarelli, oltre al consigliere del presidente Simoncini, hanno partecipato, tra gli altri, i rappresentanti dei sindacati, i sindaci di Livorno Nogarin e di Collesalvetti Bacci, l’assessore di Rosignano Nocchi, e Jari de Filicaia consigliere della Provincia di Livorno, l’Autorità portuale e le organizzazioni di categoria, oltre al consigliere regionale Gazzetti.
Gara prorogata La gara per la piattaforma Europa è stata prorogata al 30 settembre a causa delle numerose richieste pervenute e dell’interesse mostrato da vari soggetti. Rossi ha detto che per la realizzazione dello scavalco siamo alla fase conclusiva e che sono stati presi accordi con Rfi perché i lavori partano nel 2018 anche a seguito di un protocollo generale sulle ferrovie in Toscana da firmarsi entro l’estate. E’ stata data informazione che è in atto una verifica del progetto alla luce delle nuove normative per quanto riguarda il tema dei dragaggi. Rossi ha ricordato come la Regione abbia messo a disposizione da tempo 25 milioni per la realizzazione dell’opera, di cui 12,5 già nel bilancio 2017 e che, nel prendere atto di una decisione di project review questa debba concludersi senza intollerabili slittamenti di tempi. «Sul riconoscimento della zona franca doganale – ha osservato il presidente Rossi – stiamo segnando il passo. Si tratta di una possibilità prevista dall’articolo 4 dell’Accordo di programma, ma non siamo stati in grado di compiere progressi. Alla riunione che avrò al Ministero dello sviluppo economico, chiederò la convocazione a breve del tavolo nazionale su questo punto insieme ad una verifica con il Ministero dei trasporti su piattaforma Europa».
Domande e risorse Tra i temi sollevati nell”incontro anche quello dell’ospedale: Rossi ha detto che si preoccuperà di dare una risposta definitiva e in tempi rapidi perché «la strada della ristrutturazione non è quella migliore per dare ai livornesi ciò di cui hanno diritto: un ospedale moderno e adeguato alle loro esigenze, come accade nel resto della Toscana. Ce ne facciamo carico. Faremo incontri con il Comune per risolvere la questione e dare ai livornesi risposte definitive e corrette». Affrontata anche la questione del bacino di carenaggio: deciso il coinvolgimento di Comune e Provincia, chiamati insieme all’Autorità portuale a fare in modo di sbloccare la questione attraverso la rimozione della nave che attualmente lo occupa. Nel corso della riunione reso anche noto che sono 96 le unità di lavoro aggiuntive previste a Livorno nel caso in cui tutti i progetti presentati lo scorso 30 giugno dalle aziende per ottenere i finanziamenti previsti dai protocolli di insediamento risultassero ammesse a contributo. Al momento sono in corso le firme dei contratti relativi a 8 progetti presentati lo scorso 31 ottobre e già approvati, per un contributo regionale a fondo perduto pari a 3,8 milioni di euro, che non esaurisce la disponibilità. Cinque giorni fa è scaduto il termine per la presentazione delle altre domande che concorrono all’assegnazione dei circa 6,2 milioni di euro ancora disponibili. E sono state 13 le domande giunte agli uffici regionali, per un totale di contributi richiesti pari a oltre 8 milioni, che le valuteranno. Le risorse disponibili al momento non sarebbero sufficienti a finanziare tutte le nuove domande, ma se tutte potranno essere accolte e finanziate, genereranno occupazione aggiuntiva per 96 posti di lavoro.