Ci saranno i contadini sulla mucchia del grano, il fattore, la massaia il funaio e il calzolaio. Lo sfondo sono le trecentesche mura di Buonconvento che domenica 22 luglio si tuffa nel suo passato contadino con “La Tribbiatura sotto le mura”. Dalle 17 per le vie del borgo sarà possibile incontrare personaggi degli anni Trenta e Quaranta in vestiti dell'epoca, dai macchinisti all’opera su un motore a testa calda del 1929, uno dei pochi ancora esistenti, ai contadini sulla mucchia del grano, al fattore, alla massaia, al capoccia, a tutte quelle figure che si muovevano in quel periodo nella vecchia aia, e quindi scene di vita vissuta. Una giornata pensata e realizzata dall’Associazione Quartieri e dall’amministrazione comunale in collaborazione con il Museo della Mezzadria Senese, il più importante museo regionale dedicato al passato contadino allestito nella trecentesca Tinaia, per far conoscere a grandi e piccini, abitanti e turisti il passato di Buonconvento, usi e costumi della sua tradizione.
L'evento La manifestazione si propone anche di portare in vita antichi lavori legati al mondo della campagna ed ormai scomparsi, come il funaio, il calzolaio con gli zoccoli, la filatura della lana e della stoppa, il biciclettaio, l'impagliatore delle sedie, la costruzione dei fiaschi e dei canestri, il maniscalco, il falegname. Per tutto il giorno andrà così in scena senza alcun copione scritto ma con la semplice capacità dell’improvvisazione una sorta di spettacolo reale con l’arrivo dei padroni, del fattore, del treccolone con la sua mercanzia, della guardia, delle ragazze e dei giovanotti, del frate da cerca, dei carabinieri a cavallo che tentano di togliere la bandiera rossa in cima allo stollo del pagliaio. La serata si concluderà con una cena sotto le mura trecentesche del borgo con i piatti tipici della cucina contadina, realizzati dalle sapienti donne dei Quartieri, e il classico ballo in piazza. La manifestazione è inoltre inserita nel calendario regionale delle Veglie Francigene.