Non poteva iniziare meglio il campionato della Fiorentina stagione 2018-2019 con i gigliati che hanno segnato sei reti al Chievo Verona al termine di una prestazione piena di buone notizie.  Due reti di Benassi, una rete per Gerson, autore anche di un assist, Federico Chiesa, Milenkovic e Giovanni Simeone, quest’ultimo davanti agli occhi anche del padre, Diego Pablo Simeone, tecnico dell’Atletico Madrid spettatore per l’occasione al ‘Franchi’. Una festa gigliata vera e propria quella andata in scena poche ore fa, con gara contro i clivensi che è stata in bilico solamente fra la prima e la seconda rete gigliata, che ha visto la formazione guidata da Lorenzo D’Anna che ha anche centrato un palo con Rigoni, seppur con quest’ultimo in posizione di fuorigioco. Straripante la prestazione di Gerson, autore di un gol ma anche dell’assist per il momentaneo quattro a uno di Federico Chiesa, con il brasiliano di proprietà della Roma che ha anche voluto ricevere l’abbraccio dei suoi nuovi tifosi dopo la sua rete.

Una dedica speciale In una serata perfetta per la Fiorentina non ha fatto neanche male la marcatura di Tomovic, che ha dedicato al suo ex compagno Davide Astori, indicando con le dita delle mani il 13, numero di maglia del capitano viola. Non si sono sentite nella Fiorentina le assenze di Veretout e Sottil per squalifica, e neanche quelle di Graiciar, Mirallas e Thereau, con la formazione di Pioli che soprattutto nella ripresa ha straripato. «Sono felice per la vittoria, per la prestazione e per la mentalità sempre improntata a cercare la vittoria e a fare gol –ha raccontato nel post partita l’allenatore gigliato -. Penso che abbiamo subito indirizzato bene la partita e poi abbiamo gestito bene anche un momento in cui il Chievo ha cercato di riaprire la gara. Il punteggio è molto largo a nostro favore ma credo che premi soprattutto la voglia di segnare e concretizzare quanto di buono abbiamo costruito. Al di là del risultato dal punto di vista numerico importante, sono molto soddisfatto perché abbiamo incontrato un avversario che ci ha fatto soffrire. Abbiamo tanto da dover migliorare, il Chievo era più avanti di noi ma ci abbiamo messo la testa ed il cuore che sono componenti fondamentali per noi. La mia squadra ha potenzialità e voglia di giocare insieme, mantenendo quei valori che ci hanno permesso la passata stagione di fare bene. Abbiamo un potenziale e delle qualità per giocare un bel calcio, anche verticale e veloce – ha proseguito Stefano Pioli -. Siamo molto giovani ma questo può essere anche un qualcosa di vantaggioso. Arriveranno anche momenti difficili ma c’è voglia di stare insieme, di crescere e di migliorarsi ogni giorno. La volontà quest’anno è di accorciare la squadra e quindi se siamo nella metà campo avversaria, dobbiamo essere bravi nel recuperare le seconde palle».

Tifoseria spaccata Unica parziale macchia alla serata di ieri sera la ‘spaccatura’ nella tifoseria gigliata, con la curva ‘Fiesole’ che ha dedicato cori contro la famiglia Della Valle, nuovamente invitata a cedere il club, ed il resto dello stadio che ha invece fischiato i cori del cuore ‘caldo’ del tifo viola. «A me è piaciuto tantissimo lo stadio: c’era tanta gente e questa cosa non può che essere un vantaggio per il nostro gruppo che è giovane.-ha sottolineato sul tema Stefano Pioli – Chiunque oggi (ieri ndr.) era allo stadio vuole bene alla Fiorentina, dobbiamo fare uno sforzo di tifare e sostenere la Fiorentina. Più siamo compatti ed uniti, meglio riusciamo a fare».