SIENA – Sono passati 66 anni da quando Salvatore Accardo, oggi uno dei celebri violinisti nel mondo, appena quattordicenne, iniziò come allievo a frequentare la Chigiana. Venerdì 3 dicembre, alle 21, l’Accademia celebra l’ottantesimo compleanno del maestro con un grande concerto al Teatro dei Rozzi, tra gli eventi più rilevanti della Stagione Micat in Vertice, appuntamento del calendario con cui la musica quest’anno rende omaggio al celebre violinista.

Leggi Chigiana, la Micat in Vertice inaugura nel segno dei giovani talenti. Il 22 novembre grande concerto dedicato a Beethoven

La Chigiana festeggia l’artista che più di ogni altro può rappresentare oggi la storia dell’Istituzione senese. di cui è stato prima, nel 1955, giovanissimo allievo, poi docente dal 1973 al 1981, ed ancora dal 2003 a oggi.

Accardo è il violino e il violino è Accardo. A tre anni lo imbraccia per la prima volta, per non lasciarlo mai più. A tredici esordisce in pubblico, a quindici vince il Primo Premio al Concorso di Ginevra e a diciassette il Concorso Paganini di Genova. Da settantasette anni, insomma, il violino di Salvatore Accardo, il suo Guarneri del Gesù ‘Reade’ del 1734, regala grande musica. Dopo il debutto con i Capricci di Niccolò Paganini, Accardo interpreta e incide anche Bach e Bruch, Čajkovski  e Dvořák, Sibelius e Mendelssohn, Brahms e Beethoven, Vivaldi e Mozart; e poi i compositori contemporanei che, come Sciarrino, Donatoni e Xenakis, hanno scritto per lui. All’archetto, dal 1987, alterna la bacchetta di direttore, lavorando, con entrambi gli strumenti, insieme a importanti formazioni europee. Nel 1996 fonda l’Orchestra da Camera Italiana, Senza dimenticare con il grande impegno di docente, l’attività discografica e i Festival.

Nel 1982, il Presidente della Repubblica Sandro Pertini lo nomina Cavaliere di Gran Croce, la più alta onorificenza della Repubblica Italiana. Il Conservatorio di Pechino lo ha investito del titolo di Most Honorable Professor ed è stato insignito dell’ordine ‘Commandeur dans l’ordre du mérit culturel’, la più alta onorificenza del Principato di Monaco. Nel 2002, gli è stato conferito il prestigioso premio ‘Una vita per la Musica”’ nel 2017 ha ricevuto la Gold Medal in the Arts del Kennedy Center Ica.

La Chigiana ha voluto il miglior compleanno per Accardo: al Teatro dei Rozzi ,eseguirà con allievi ed ex allievi tre composizioni che celebrano l’arte strumentale italiana dall’Ottocento ai nostri giorni.

Con Accardo direttore e il suo violino, sul palco Laura Gorna violino, Ermanno Calzolari  contrabbasso e l’Orchestra da Camera Italiana. La composizione Capriccio a due di Silvia Colasanti è stata scritta per Salvatore Accardo, Laura Gorna e l’Orchestra da Camera Italiana. La festa di compleanno continua con Giovanni Bottesini e il suo Gran duo concertante per violino, contrabbasso e orchestra d’archi: sviluppato in maniera virtuosistica con livelli di difficoltà elevatissimi per il violino e contrabbasso, lascia però ampio spazio ad un affascinante dialogo melodico tra i due strumenti con l’Orchestra da Camera Italiana.

Il finale è lasciato al Quartetto in mi minore versione per orchestra d’archi di Giuseppe Verdi. Un’opera tanto complessa quanto carica del sentimento del compositore, stimolato dalla volontà di definire una diversa pratica musicale. Sintetizza nella forma classica un gusto e uno stile tipicamente italiani che, alieni da qualsiasi pedissequa imitazione, il violino di Accardo e la musica degli altri artisti interpretano con la loro rinnovata sensibilità.