La procura di Massa Carrara ha impugnato in appello la sentenza di assoluzione dell’ex direttore generale della Asl 1 Antonio Delvino, giudicato dal tribunale di Massa non colpevole del buco di bilancio della azienda sanitaria, pari a circa 240 milioni di euro secondo quanto accertato dalla guardia di finanza nelle indagini. «Era opportuno ricorrere in appello – ha spiegato il procuratore Aldo Giubilaro – riteniamo che le motivazioni della piena assoluzione non siano soddisfacenti».
La sentenza Delvino, direttore generale della Asl 1 dal 2007 al 2010, era stato assolto con formula piena il 21 febbraio 2014 perché, si legge nella sentenza, «l’imputato non ha commesso il fatto». Anche Alessandro Scarafuggi, direttore generale della Asl prima di Delvino, fu assolto per il reato di falso in bilancio di cui era accusato. Al momento, l’unico rinviato a giudizio per il ‘maxi buco’ in bilancio è Ermanno Giannetti, ex direttore amministrativo, già condannato per la sottrazione di circa 1milione di euro dalle casse dell’azienda. Secondo l’accusa, però, Delvino e Scarafuggi sarebbero stati complici di Giannetti che avrebbe materialmente alterato i bilanci. La Regione Toscana nel procedimento si è costituta parte civile: rimane da definire, ancora, la posizione del presidente della Toscana Enrico Rossi, per adesso solo indagato dalla procura. «Su Rossi non faccio nessun commento», ha detto Giubilaro.