Il Comune di Radicofani, nel senese, si appresta a celebrare Ghino di Tacco, il suo ‘brigante gentiluomo’ con una festa, tra il 16 e il 18 ottobre. Intanto, il Consiglio comunale ha votato un documento «per tutelare l’identità storica e culturale di Radicofani da evidenti tentativi di omologazione o, peggio, di falsificazione». Il provvedimento è stato preso dopo che un’associazione amiatina, spiega il Comune di Radicofani, ha pensato di «impossessarsi» della figura di Ghino di Tacco per sviluppare un gemellaggio con la città di Nottingham, patria di Robin Hood.
Il sindaco: «Il suo nome legato indissolubilmente a Radicofani» «Il nostro paese, a cerniera tra Toscana e Stato della Chiesa – osserva il sindaco Francesco Fabbrizzi – ha rappresentato per quasi mille anni il simbolo della difesa e del controllo della Via Francigena. Fin dalla fine del X secolo, il castello di Radicofani fu conteso dalle potenze dell’epoca, tranne i due anni durante i quali Ghino di Tacco si impadronì della Fortezza e, da signore di Radicofani, compì le gesta che lo hanno reso immortale nella Divina Commedia e nel Decamerone. Per questo il suo nome è legato in modo indissolubile a Radicofani, nonostante Ghino Cacciaconti fosse nato in Val di Chiana, e rappresenta un forte elemento identitario per la nostra realtà»”. Ghino di Tacco fu per anni lo pseudonimo con cui Bettino Craxi firmava i suoi corsivi sull’Avanti.