Braccio di ferro tra la Smith Bits e i lavoratori che, a Saline di Volterra, rischiano di perdere il posto. L’azienda ha replicato alla decisione unanime dell’assemblea dei lavoratori di mantenere il blocco delle merci in uscita con la ‘messa in libertà’ di quasi tutti gli addetti, ovvero un provvedimento che significa la sospensione dell’attività a zero ore e che spedisce i lavoratori a casa e senza stipendio. Immediata la reazione degli operai che hanno ammainato la bandiera americana nello stabilimento di Saline di Volterra (Pisa) e imboccato la strada dell’assemblea permanente in fabbrica.
Tensione alta tra i lavoratori Nelle scorse settimane la multinazionale Schlumberger aveva aperto la procedura di mobilitàper i 193 dipendenti annunciando la chiusura dello stabilimento. Intanto la tensione tra gli operai è altissima e cresce anche l’attesa per capire come si comporterà l’azienda rispetto agli scalpelli per l’estrazione petrolifera prodotti ma non ancora consegnati ai committenti, proprio a causa del blocco delle merci.
Il sindaco di Volterra: «L’azienda tradisce una bella dose di nervosismo» Sulla vicenda è intervenuto anche il sindaco di Volterra, Marco Buselli, secondo il quale «l’azienda ha sprecato un’occasione davvero unica di potersi presentare all’appuntamento del 19 giugno», quando in Confindustria Pisa dovrebbe essere presentato il nuovo Piano industriale, «con le migliori buone intenzioni dalla propria parte, tradendo invece una bella dose di nervosismo gratuito. E’ necessario quindi – aggiunge il primo cittadino – mantenere il sangue freddo e rafforzare l’unità dei lavoratori e della comunità nel suo complesso, stringendoci attorno a loro senza se e senza ma, perché sarebbe inaccettabile se, dopo non aver dato alcun segno di spirito collaborativo finora, l’azienda non avesse neanche preparato un piano industriale credibile». Buselli ha annunciato l’intenzione di trascorrere parte della prossima notte al presidio dei lavoratori fuori dalla fabbrica.