SIENA – Non è una novità. Grandi aperture non ci sono mai state, però ogni volta il “no” appare più netto della precedente. Giuseppe Castagna non si sposta di un millimetro su Mps.
“Non ci sono oggi le condizioni per un’operazione straordinaria. E vedremmo molto rischioso distrarci da questo percorso stand alone che vogliamo continuare con grande determinazione. Il Paese e l’economia – ha sottolineato l’ad di Bpm in un’intervista a Il Sole 24 ore – vanno bene, il Pil cresce, lo spread è sotto controllo. Certo, serve un atteggiamento rigoroso sul debito, ma è la traiettoria che conta, e il Governo sta facendo bene a tenere la rotta in un periodo complicato”.
Considerazione dettata anche dai numeri che supportano l’istituto di piazza Meda. “Con circa 9,8 miliardi di euro di market cap, valiamo circa 7 volte gli utili del 2023, questo è un ratio storicamente molto basso. L’utile che prevediamo di fare a piano è di 1,5 miliardi, a oggi il consenso di mercato è inferiore – ha aggiunto il banchiere -. Se riusciremo, come penso, a dare continuità agli utili, i nostri obiettivi di redditività si rifletteranno sempre di più sul consensus, e anche il multiplo potrà aumentare: già a 8, vorrebbe dire un valore di oltre 12 miliardi”.