La Fiorentina batte per cinque a uno la Sampdoria a domicilio e respira in classifica guadagnando punti fondamentali in chiave salvezza sconfiggendo la squadra blucerchiata rivale diretta per rimanere in serie A con una prova per la rosa guidata da Beppe Iachini di personalità, coraggio ed anche un pizzico di fortuna. Infatti gli ospiti sono passati in vantaggio inizialmente all’8’ grazie ad una autorete di Thorsby che ha infilato la propria porta su un cross innocuo di Vlahovic, con il serbo che poi ha fatto personalmente il due a zero, su calcio di rigore decretato dall’arbitro, dopo consulto Var, per fallo di mano di Ramirez, e sempre l’ausilio Var ha portato al secondo penalty per i gigliati, nel finale di prima frazione, con espulsione di Murru fra i padroni di casa in virtù di una gomitata rifilata a Pezzella. Ci ha pensato Federico Chiesa a segnare il tre a zero diventato profeta in patria visto che è nato nel 1997 proprio nella città della Lanterna. Protagonista anche il portiere viola Dragowski autore di una stupenda parata su Tonelli, mentre Badelj ha rimediato un cartellino rosso al 44’ ristabilendo la parità numerica.

La soddisfazione del presidente Nel secondo tempo altri due gol per i viola con la doppietta di Chiesa, preceduta da quella di Vlahovic, con punteggio di cinquina che manda in delirio i mille tifosi ospiti giunti per l’occasione a ‘Marassi’. «Contro il Milan avevamo vinto tre a uno ma questa è la prima volta che hanno vinto davanti a me facendo così tanti gol – ha sottolineato a fine partita il presidente viola Rocco Commisso -. E’ una bellissima giornata, mi dispiace per la Sampdoria, forse non si meritavano di subire cinque gol ma il calcio è questo. Noi ne abbiamo presi cinque contro il Cagliari, quindi si va avanti». In questo week-end «abbiamo vinto con la squadra ‘Primavera’, abbiamo vinto con le donne, ed oggi ci voleva anche questa vittoria – ha aggiunto Rocco Commisso -. Andrò in America un po’ più contento. Sono soddisfatto ma relativamente perché io voglio vincere sempre ma non si può sempre farlo. La doppietta di Vlahovic e Chiesa? Sono stati bravi tutti e due. Io a Vlahovic avevo detto che oggi avrebbe dovuto segnare e lui lo ha fatto (ride ndr.). Duncan? E’ fenomenale, meglio di me perché io da calciatore ero più rozzo».

Questione di Var Due gol viola sono arrivati contro la Sampdoria dopo due consultazioni Var dell’arbitro Irrati che poi ha fischiato altrettanti rigori a favore della Fiorentina. «L’unica cosa che ho domandato è che la legge sia uguale per tutti, e se la tecnologia esiste per aiutare l’arbitro, si deve andare al Var, e dopo si vedono le decisioni – ha sottolineato Rocco Commisso -. Non ho rivisto le immagini ma mi hanno detto che ci fossero entrambi i rigori per noi. La tecnologia deve aiutare gli arbitri quando ci sono casi così. Ora dobbiamo arrivare come minimo a quaranta punti, servono altre quattro vittorie. La sfida di sabato al Milan? Vediamo, una partita al giorno. Mi sono congratulato con tutti i ragazzi e con il mister. Ci vuole ogni tanto un po’ di fortuna, volevo vincere e ci portiamo a casa la vittoria». A segno due volte contro la Sampdoria l’attaccante viola Dusan Vlahovic. «Non è facile fare cinque reti neanche in allenamento, e non è facile farlo qui in uno stadio così, dove c’è una tifoseria incredibile – ha raccontato a fine partita l’attaccante serbo -. Vale tanto per noi questa vittoria e deve essere una spinta per il futuro. Sul rigore non ho avuto paura, non ce l’ho mai. Il loro portiere è stato bravo a leggere il mio tiro ma ho tirato forte e la palla è passata. Le dediche per i gol vanno alla mia famiglia, per tutti i miei compagni, il nostro tecnico, la famiglia Commisso, tutti i tifosi e la città di Firenze. Ho fatto cinque dei miei sei gol fuori casa ma non c’è cosa più bella di quando esci dal campo allo stadio ‘Franchi’. Voglio continuare così e segnare anche in casa».