Sequestro e rapina a mano armata questa mattina a Sinalunga in provincia di Siena. Cinque professionisti del crimine a volto scoperto hanno bloccato dentro una pasticceria due guardie giurate portando via un bottino stimato di oltre 1 milione e 400 mila euro custodito nel furgone blindato della Sicurpol. Intorno alle 7.15 i malviventi hanno chiuso nel bagno della pasticceria, oltre alle due guardie giurate, anche i due proprietari del locale e due clienti. Uno dei cinque malviventi ha liberato poi una guardia giurata e si è fatto accompagnare al portavalori per ripulirlo. La banda è fuggita infine a bordo di un auto dal colore chiaro secondo quanto riportato da un testimone oculare.


Le ricerche sono state avviate in Val di Chiana, nelle province di Arezzo e Siena. I carabinieri hanno allestito posti di controllo e svolto accertamenti a tappeto. Gli investigatori stanno cercando testimoni che nei giorni scorsi possono aver visto i cinque, che quasi sicuramente hanno effettuato un sopralluogo preventivo. Invece, non risultano per ora altri testimoni della rapina oltre le sei persone sequestrate nella pasticceria. A dare l’allarme era stata la proprietaria del bar che era riuscita a tenere nascosto il cellulare ai malviventi e a utilizzarlo per chiamare il 112 dal bagno dove l’avevano rinchiusa con gli altri. Quando però i carabinieri sono arrivati, i banditi erano ormai già fuggiti.


Paura tra i negozianti della zona – “Siamo rimasti profondamente colpiti dall’aggressività con la quale si sono svolti gli eventi – sottolinea la titolare di un negozio di ottica – anche perché questa era reputata una zona abbastanza tranquilla. A noi ci hanno chiamato a casa per dirci di non preoccuparci perché non era successo niente e quando siamo arrivati qui era pieno di forze dell’ordine a fare i rilievi del caso per cercare di trovare i malfattori”. “C’è molta paura al solo pensare che esistano persone qui in giro che facciano certi attentati – afferma il gestore di un bar della zona -. Non abbiamo notato niente di sospetto nei giorni scorsi”.