«Questa opposizione della sinistra finalizzata a dare le spallate non mi convince. Bisogna rimanere ognuno con le proprie idee e Renzi deve essere rispettoso delle idee degli altri». Lo ha detto al Caffè de La Versiliana il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi. «Se io porto un contributo di merito – ha detto Rossi – ho diritto ad essere preso sul serio e no ad essere irriso. Renzi, da toscano, è facile alla battuta ma bisogna che ci sia un dibattito piu’ sereno dentro il partito».
Sulla segreteria del Pd Ad una domanda sulla separazione tra il ruolo di segretario del Pd e quello di presidente del consiglio ha aggiunto: «Basta con questa storia, che senso ha tutte le volte rimettere in discussione. Ci sarà un congresso e quando ci avvicineremo al congresso discuteremo e vi saranno delle proposte su come regolare il rapporto tra segretario e presidente del consiglio».
Su migranti e balneari Sulla questione migranti, Rossi ha detto che «in Toscana ci sono 9mila immigrati su una popolazione di 3,7 milioni di persone, una percentuale minima. Si parla erroneamente di “invasione”. Qui l’ integrazione funziona bene, il problema riguarda altri aspetti: individuare gli spazi giusti per impegnare le persone che arrivano da noi, permettere loro di fare qualcosa durante il giorno così da garantirne la dignità». Infine il governatore della Toscana ha parlato della questione che ha visto protestare anche nelle ultime ore i balneari per il provvedimento Bolkestein. «Noi abbiamo fatto una legge, una legge che offre un’opportunità. Io e dal 2010 che vedo succedersi i governi che le promettono le leggi. Ho sentito tanti ragionamenti da Tremonti, poi Monti, poi Letta, ora Renzi che è da tre anni che è presidente del Consiglio. Se il governo sarà in grado di fare una legge migliore della nostra, ne sarò ben contento. La regione Toscana la sua parte l’ha fatta e adesso se il governo prende impegno a fare la sua, siamo contentissimi – ha concluso Enrico Rossi -. Noi un’opportunità l’abbiamo data e se fossi un balneare la sfrutterei questa opportunità. Il presidio dei balneari per protestare? Loro difendono i loro interessi, c’è un regolamento europeo, noi ci abbiamo lavorato sopra e pensiamo che dentro i regolamenti europei e le leggi italiane di aver offerto un’opportunità ad un imprenditore che voglia fare un investimento di riottenere l’assegnazione dello stabilimento, a meno che non ci sia qualcuno che si presenta e fa investimenti ancora più importanti».