In 150 per due ore hanno manifestato questa mattina a Massa, sotto agli uffici di Gaia, il gestore idrico delle province di Massa Carrara, Lucca e Pistoia, con in mano le loro bollette dell’acqua “salate”. Tra le storie raccontate, quella di una anziana invalida di 90 anni che ha ricevuto una bolletta da 798 euro (mostrata dalla nipote); 4000 euro per un anziano che vive in una casa di riposo (nel suo appartamento va una parente una volta alla settimana per ritirare la posta e annaffiare le piante); una donna sola, che prima spendeva circa 50 euro a trimestre, per lo stesso consumo ha ricevuto una bolletta da 296 euro. Poi c’e’ la testimonianza di un gruppo di cittadini senegalesi che prima pagavano 80 euro a trimestre e oggi devono a Gaia 1500 euro e non sanno come pagare, nonostante il gestore permetta la rateizzazione.
«Calcoli errati» secondo il Comitato Il comitato chiamato “Anti Gaia”, che ha organizzato la manifestazione, mostra bollette che vanno da 800 euro a 3954 euro e parla di «calcoli errati» e «conguagli illegittimi». Questa mattina il front-office di Gaia era chiuso, ma all’interno degli uffici i dipendenti hanno continuato a lavorare e le Rsu hanno voluto dire la loro: «Ci dispiace che si alimenti una guerra tra cittadini e lavoratori – afferma Daniele Del Freo della Filctem Cgil di Massa Carrara- gli uffici non sono il luogo adatto contro cui protestare. La manifestazione andrebbe fatta nei luoghi decisionali; ricordiamo che esiste un’Autorità idrica toscana di cui fanno parte tutti i sindaci dei 48 comuni della regione che fanno capo a Gaia. I dipendenti ricevono ogni giorno minacce e offese. La situazione sta degenerando».