Banca e Fondazione Mps nel mirino della Guardia di Finanza. A quanto si apprende una cinquantina di finanzieri, molti di loro in borghese, si sono presentati questa mattina, prima dell'apertura degli uffici, a Rocca Salimbeni, sede di Banca Monte dei Paschi di Siena. Dopo aver chiesto a tutti i dipendenti in arrivo l'ufficio di appartenenza, gli uomini della Gdf si sarebbero spostati negli uffici finanziari. L'inchiesta della Procura di Siena, che questa mattina ha determinato l'accesso della Guardia di Finanza nella sede del Monte dei Paschi riguarda presunti reati di aggiotaggio e ostacolo agli organi di Vigilanza. Le operazioni sarebbero state pianificate fin dalla tarda mattinata di lunedì quando alcuni alti ufficiali delle Fiamme Gialle sono stati visti uscire dall’Ufficio del Procuratore Capo del Tribunale di Siena.
I motivi del blitz Le indagini stanno proseguendo anche negli Uffici di Palazzo Sansedoni, sede della Fondazione Monte dei Paschi di Siena oltre che nelle abitazioni dei vertici di Banca e Fondazione.
L'acquisizione di Antonveneta avvenuta da parte del Monte dei Paschi nel 2008. E' questo il motivo, secondo quanto si apprende, che ha portato questa mattina al blitz della Gdf negli uffici della banca toscana.
Indagini in tutta Italia Le perquisizioni stanno avvenendo in sedi di società e abitazioni private di funzionari e dirigenti Mps a Siena, Roma, Firenze, Milano, Padova e Mantova. In particolare, secondo quanto si apprende, l'indagine riguarderebbe il reperimento delle risorse utilizzate per l'acquisizione di Antonveneta, le comunicazioni fatte nel tempo agli organi di vigilanza e le operazioni sul titolo, per alterarne il valore di scambio.
Il reato «Manipolazione del mercato ed ostacolo alle funzioni delle autorita' di vigilanza in relazione alle operazioni finanziarie di reperimento delle risorse necessarie alla acquisizione di Banca Antonveneta ed ai finanziamenti in essere a favore della Fondazione Monte dei Paschi». E' quanto spiega un comunicato della Procura della Repubblica di Siena diffuso dalla Guardia di Finanza. Nella nota, la procura di Siena spiega di aver «disposto una serie di perquisizioni presso le sedi legali della Banca Monte dei Paschi di Siena, della Fondazione Monte Paschi Siena, del comune e della Provincia, di numerose istituzioni finanziarie italiane ed estere con sede sul territorio nazionale, nonche' di abitazioni private, in ordine ad una serie di condotte poste in essere a partire dal 2007, in occasione dell'acquisizione di Banca Antonveneta dagli spagnoli del Banco Santander, protrattesi sino al 2012». Le perquisizioni sono condotte dal nucleo speciale di polizia valutaria della Guardia di Finanza di Roma, coadiuvato dal comando provinciale di Siena.
Il crollo in borsa Non appena si è diffusa la notizia del blitz il titolo Mps a Piazza Affari ha subito una caduta vertiginosa del 4%. Alle 11:45 Mps viene sospesa in Borsa dopo la notizia delle indagini. Il titolo e' entrato in asta di volatilita' per eccesso di ribasso e segna un calo teorico del 5,10% a 0,23 euro. Alle 13.30 il crollo ufficiale del titolo a -10%
Due avvisi di garanzia e perquisizioni Sono almeno quattro gli indagati nell'ambito dell'inchiesta della Procura sull'acquisizione di Antonveneta da parte di Mps. Gli avvisi di garanzia sono stati notificati a esponenti di Mps. Tra questi non sembra esserci l'ex presidente della Banca e attuale presidente dell'Abi Giuseppe Mussari al quale sono state perquisite l'abitazione e l'ufficio. Stamani gli uomini della Gdf hanno perquisito anche l'abitazione senese dell'ex dg della Fondazione Marco Parlangeli. Sottoposte ad indagini anche altri dirigenti di altre società di credito. L'inchiesta sarebbe nata un paio di mesi fa su iniziativa degli investigatori senesi
Operazione "Giotto" E' il nome dato alle indagini in corso, attualmente con perquisizioni in Comune e Provincia di Siena, dalla Procura della Repubblica. Nella nota diffusa si legge: «La Procura della Repubblica di Siena ha disposto una serie di perquisizioni presso le sedi legali della BANCA MONTE DEI PASCHI DI SIENA, della FONDAZIONE MONTE PASCHI SIENA, del comune e della Provincia, di numerose istituzioni finanziarie italiane ed estere con sede sul territorio nazionale, nonchédi abitazioni private, in ordine ad una serie di condotte poste in essere a partire dal 2007, in occasione dell’acquisizione di Banca ANTONVENETA dagli spagnoli del BANCO SANTANDER, protrattesi sino al 2012. Le attivitàodierne sono condotte dal Nucleo Speciale di Polizia Valutaria della Guardia di Finanza di Roma coadiuvato dal Comando Provinciale di Siena.
Le ipotesi investigative riguardano i reati di manipolazione del mercato ed ostacolo alle funzioni delle Autoritàdi Vigilanza in relazione alle operazioni finanziarie di reperimento delle risorse necessarie alla acquisizione di Banca Antonveneta ed ai finanziamenti in essere a favore della Fondazione Monte dei Paschi».
Piena fiducia nella magistratura da parte di Banca Mps «L'indagine riguarda l'aumento di capitale del 2008 per la parte del cosiddetto Fresh da un miliardo di euro. L'ipotesi è di ostacolo all'autorità di vigilanza». Così Banca Monte dei Paschi conferma l'indagine in corso sull'istituto che stamani ha visto un blitz della Gdf nelle sedi di Rocca Salimbeni e della Fondazione Mps. «La Banca assicura come sempre – fanno sapere dal Monte – la massima collaborazione e ribadisce la propria fiducia nella magistratura». A seguire le operazioni fin dalle prime ore della mattina e l'evolversi dell'inchiesta ci sarebbero anche il neopresidente della Banca Mps Alessandro Profumo e l'amministratore delegato Fabrizio Viola. Entrambi sarebbero a Rocca Salimbeni dove intorno alle 12.30 si trova anche il sostituto procuratore della Repubblica di Siena, Antonino Nastasi. In Rocca Salimbeni anche un pool di avvocati (34) della Banca.
Perquisizioni a domicilio Le indagini della Gdf si sono spostate anche nelle abitazioni dei vertici e dei dirigenti di Banca e Fondazione. Tra questi il presidente della FMPS Gabriello Mancini ma anche dell'attuale direttore generale Claudio Pieri e dell'ex dg del Monte Antonio Vigni.
E nel resto d'Italia Nell'ambito dell'inchiesta sono in corso perquisizioni da stamane in cinque città italiane oltre a Siena: Firenze, Roma, Padova, Mantova e Milano. Sono 147 i militari della Guardia di finanza impegnati, due al momento gli indagati
Anomalo ribasso delle azioni «L'indagine riguarda l'aumento di capitale del 2008, per quanto concerne il Fresh 2008 da 1 miliardo di euro emesso da Banca Monte dei Paschi di Siena, ipotizzando il reato di ostacolo alla autorità di vigilanza. Inoltre, la procura sta indagando su una ipotesi di manipolazione del mercato circa il valore delle azioni di Mps che, tra l'altro, nei primi giorni del gennaio 2012 subirono un anomalo ribasso». Così una nota della Fondazione Mps, azionista al 36,5% del Monte dei Paschi di Siena, che aggiunge: «La Fondazione Mps ha assicurato la sua massima collaborazione e ribadisce di aver agito nel pieno rispetto delle norme e con la massima trasparenza in tutte le operazioni finanziarie compiute in questi mesi. La Fondazione Mps sottolinea inoltre la piena fiducia nell'attività dell'autorità giudiziaria».
Le reazioni del mondo politico senese Sono arrivate nel tardo pomeriggio le prime reazioni dei due enti nominanti affidate ad una dichiarazione congiunta del sindaco del Comune di Siena Franco Ceccuzzi e del presidente della Provincia di Siena Simone Bezzini, che hanno precisato come «si sia è trattata di un’attività di acquisizione che non ha riguardato le nostre persone. Chiariamo, anche, che non ci sono indagati all’interno del Comune e della Provincia. Esprimiamo la massima fiducia nei confronti dell’operato della Magistratura, augurandoci a nome di tutta la comunità senese che sia fatta chiarezza, in tempi brevi, su tutta la vicenda che coinvolge uno dei più importanti patrimoni di questo territorio».
Sale l'attesa per oggi «Ci vediamo domani» sono state le parole di ieri dell'attuale presidente di Banca Mps Alessandro Profumo all'uscita di Rocca Salimbeni confermando l'appuntamento già fissato con i giornalisti per una conferenza stampa insieme all'amministratore delegato Fabrizio Viola