La Fiorentina conferma come proprio tecnico Paulo Sousa. Questo quanto fa trapelare dai vertici del club gigliato nel post gara del pareggio ottenuto ieri sera dalla squadra viola per due a due contro il Torino. Nonostante la doppia rimonta ottenuta dagli uomini di Sinisa Mihajlovic nell’ultima mezz’ora, con Belotti, autore di due gol, capace anche di sbagliare un calcio di rigore, e gli insulti piovuti all’indirizzo dell’allenatore portoghese per larghi tratti di partita, il patron gigliato Andrea Della Valle, amareggiato, e che non ha voluto rilasciare dichiarazioni nel post match, ha deciso di non esonerare il mister nativo di Viseu. La gara del ‘Franchi’ si è giocata su un doppio binario: sul campo da gioco la Fiorentina ha cercato di rinsaldare la panchina del proprio tecnico, Paulo Sousa, in bilico dopo l’anticipata eliminazione in Europa League per mano del Borussia Monchengladbach, e la contestazione sugli spalti dei circa quindicimila sostenitori viola accorsi al ‘Franchi’.
Spaccatura con la tifoseria In questo b-side della sfida ai granata si è partiti con cori e striscioni contro la proprietà viola rappresentata dalla famiglia Della Valle, per Paulo Sousa (‘Salta la panchina’) e di tutta la rosa capitanata da Gonzalo Rodriguez, nessuno escluso. (‘Indegni della nostra passione. Tutti’ è un doppio lenzuolo steso dal violaclub ‘Viesseux’). «Se noi parliamo di contestazioni io dico che i tifosi hanno ragione a contestare perchè noi siamo i primi a farlo- aveva raccontato nel pre partita il presidente esecutivo Mario Cognigni– Noi non siamo assolutamente soddisfatti dei risultati che stiamo ottenendo però questo ci impone un equilibrio che fa sfociare in attività positive e soprattutto che guardano al futuro perchè altrimenti finirebbe sicuramente la gestione, e quindi in qualche modo bisogna cercare con questo equilibrio di pianificare delle scelte future che ci possano far migliorare quello che fino ad oggi abbiamo ottenuto». È così sembrata solo una triste passerella quella andata in scena prima del fischio di inizio con l’invito del club gigliato nei confronti di alcuni giocatori della storia viola protagonisti fra il 1970 ed il 1990 fra cui Marco Nappi, Renato Buso, Roberto Galbiati e Vincenzo Guerini, accolti da timidi applausi nella loro passerella a centrocampo.
Fiorentina-Torino 2-2 Sul terreno di gioco Paulo Sousa ha fatto la ‘frittata’ con le uova a sua disposizione: con fuori Vecino, squalificato, e gli infortunati Dragowski, Bernardeschi ed Ilicic, ha portato al rilancio di Saponara, schierato dal 1′ ed in gol dopo soli 8′. Prima del raddoppio di testa di Kalinic, al suo dodicesimo centro personale, su angolo di Borja Valero, Tello fa in tempo a prendersi una dose massiccia di fischi per tanti errori clamorosi, fra cui due sotto porta, mentre Chiesa ruba la scena saltando continuamente Barreca. La Fiorentina a questo punto potrebbe controllare ma nell’ultima mezz’ora accade un film che si era già visto contro il Borussia Monchengladbach: prima Belotti scheggia la traversa su rigore, poi fra il 60′ e l’86’, segna due volte, con Paulo Sousa che si rende responsabile di togliere Saponara, migliore in campo, per gettare nella mischia l’impalpabile Cristoforo, e di proporre Astori terzino sinistro nel quarto d’ora finale con l’ex Cagliari che si perde il capocannoniere del campionato in zona Cesarini. A fine gara sol 50 i tifosi viola che hanno contestato i Della Valle ed il tecnico con anzi da segnalare che durante la partita quando i supporter delle due curve gigliate hanno insultato la proprietà, dai settori di Maratona e Tribuna centrale sono arrivati fischi. Dunque tifoseria spaccata sui fratelli marchigiani proprietari del club, ed oggi nel frattempo i giocatori viola godranno di una quantomai discutibile giornata di riposo. La preparazione in vista della gara di domenica prossima contro l’Atalanta riprenderà soltanto da domani.