SIENA – Il vertice in prefettura ad aprire la visita, poi la passerella per sostenere la candidatura di Nicoletta Fabio. La precedenza però spetta al Biotecnopolo, perchè il ministro Anna Maria Bernini presiede uno dei quattro ministeri che sovrintende l’operazione, quello dell’Università e della Ricerca
Profilo qualificato quindi per fare il punto della situazione. “Vogliamo velocemente rafforzare la governance tra i ministeri che se ne occupano. Non siamo in ritardo sui tempi. Sinceramente io non sono abituata a ragionare in questi termini. Saranno comunque tempi veloci e sarete sorpresi della velocità con cui lo faremo. Saremo molto soddisfatti dei risultati”, ha detto il ministro, che oltre ai rappresentanti dei due atenei, ha incontrato anche esponenti delle accademie musicali: “Non hanno chiesto soldi – ha replicato Bernini, interpellata a proposito -. Hanno semmai rivendicato i loro diritti e fatto presente alcune cose”.
L’attenzione poi si sposta sul candidato. “Arriva un momento nella vita in cui generosamente si decide di mettere la propria vita personale a favore della collettività – ha detto Bernini parlando della candidata del centrodestra -. Se fossi di Siena la voterei convintamente”. Poi, soffermandosi sull’attuale amministrazione, ha precisato: “Il giudizio è positivo. Sono convinta che Nicoletta sarà in grado di implementare i risultati precedenti”.
Impossibile per il ministro, infine, sfuggire a una domanda sul 25 aprile, che come sempre sta facendo discutere, creando tensioni e divisioni. “Io sarò a Bologna, la mia città – ha concluso Bernini -. Il 25 aprile deve essere una festa della libertà. Una festa unificante e non divisiva. Tutti devono trovare ragioni per stare insieme e non divisi”.