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Con il primo weekend di agosto si dà inizio agli spostamenti dei turisti per viaggi brevi o lunghi. Seppur con le opportune differenziazioni, il trend registrato in Toscana nei mesi di giugno e luglio ha confermato la previsione di rallentamento della domanda, ad eccezione di alcune tipologie di offerta e di alcune località che hanno beneficiato delle eccezionali ondate di calore. In generale, finora è stato registrato un leggero calo per le località balneari che si sono affollate solo durante il week end, con bassa affluenza nel corso della settimana.

Molti i turisti d’alta quota Segnali positivi, invece, sono giunti dagli operatori della montagna; molti i turisti che hanno scelto mete “ad alta quota” per trascorrere qualche giorno lontano dal forte caldo. Mentre dalle città d’arte si segnala un calo dei flussi, in particolare delle presenze negli hotel (meglio l’extralberghiero) e degli arrivi di turisti stranieri. Questi i dati che emergono dal monitoraggio effettuato dal Centro Studi Turistici per Confesercenti Toscana.

Gronchi (Confesercenti Toscana): «Ora ci aspettiamo che il turismo balneare viaggi a pieno regime» La richiesta dell’Offerta Ricettiva Regionale Disponibile Online per il primo week end di agosto (dal 2 al 4 agosto – 2 notti) dovrebbe attestarsi all’84%; in aumento rispetto alla stessa rilevazione del 2018, con punte più elevate per le località balneari e di montagna.  «Agosto inizia molto bene per le località della costa Toscana; dopo un giugno e luglio che ha registrato il tutto esaurito solo nei week end – afferma Nico Gronchi presidente Confesercenti Toscana – Adesso ci aspettiamo che il turismo balneare della nostra regione viaggi a pieno regime e ci aspettiamo un buon andamento per tutto il mese. Il calo di presenze turistiche nelle città d’arte è legato al forte caldo che ha portato a scegliere destinazioni costiere o la montagna».

Sulla costa tasso di occupazione al 94% La tendenza positiva è attesa in particolar modo per le località costiere: mediamente il tasso di occupazione è del 94%, in crescita di 5 punti. L’occupazione delle strutture nelle località di montagna si attesta all’83%, ovvero 7 punti in più sul 2018; mentre le località termali registrerebbero un tasso di occupazione medio del 76% (+5 punti). Un marcato calo dell’occupazione risulterebbe nelle strutture delle città d’arte: il tasso rilevato per il week end 2/4 agosto si ferma al 66%, cioè circa 15 punti in meno rispetto al primo week end di agosto del 2018. Una crescita di 2 punti del tasso di occupazione è stata rilevata, invece, per le strutture delle aree rurali e di collina che sale all’83%.