Prima su Gacebook invita a gettare «Napalm» sul leader della Lega Nord Matteo Salvini, poi rincara la dose definendolo «infame»; ma poi assicura che «al signor Salvini non torcerei neppure un capello anche se non sono d’accordo con le sue idee». Così don Andrea Bigalli, il sacerdote fiorentino che nelle scorse ore su Fb aveva postato due commenti in una chat sull’intervento del segretario della Lega Nord, risponde alle polemiche suscitate dalle sue parole rilanciate su La Verità.