assisi_guacceroTre uomini (Ambrogio, Pietro e Gennaro) vengono convocati, per un motivo di cui non sono a conoscenza, da un’entità non meglio definita in un luogo evidentemente irreale. Questa la premessa dell’ultima fatica teatrale di Sergio Assisi (che firma la sceneggiatura e, sul palco, veste i panni di San Gennaro), in scena a Firenze al Teatro Puccini il 27 e 28 febbraio  alle ore 21. Uno spettacolo che segna il ritorno sul palcoscenico dell’attore napoletano, dopo vent’anni trascorsi tra cinema e televisione. Una commedia che con leggerezza ci fa ridere di noi e della tipicità del nostro carattere per poi condurci a una sorprendente soluzione. Ad accompagnare Assisi sul palco ci sono Bianca Guaccero, Fabrizio Sabatucci, Giancarlo Ratti . La regia è affidata a Mauro Mandolini. 

Lo spettacolo Ambrogio, Pietro e Gennaro vengono ricevuti da una segretaria, un soggetto piuttosto bizzarro e scarsamente accogliente. I tre danno subito libero sfogo ai loro caratteri ed evidenziano i rispettivi difetti; prima che la cosa travalichi i confini della civiltà, la segretaria informa i tre Santi (perché i tre uomini sono Sant’Ambrogio, San Pietro e San Gennaro) che il Signore Iddio li ha convocati per sottoporli a una serie di test per verificare la loro capacità di sostituirLo nel caso Egli voglia prendersi una pausa dai Suoi affanni divini. Soprattutto, devono dimostrarGli di essere in grado di collaborare per un fine comune. Ai tre Santi non resta che mettere da parte i difetti personali e tentare di risolvere tre casi esemplari di “italianitudine” che Dio propone loro. Se non ci riusciranno, il prezzo del loro fallimento sarà altissimo: l’Italia e gli italiani verranno cancellati dalla faccia della Terra, perché sia di monito per tutti gli esseri umani rimasti. I Santi hanno solo il secondo atto per riuscire a evitarlo. Ce la faranno?