Lavoratori in presidio davanti all'azienda

SIENA – I lavoratori di Beko si fermeranno per due ore anche oggi. Ieri lo hanno fatto per un intero turno, convinti a non rassegnarsi a un destino quasi scritto.

L’intenzione è di non fermarsi nelle manifestazioni per lo meno fino al 20 novembre, quando azienda, istituzioni e parti sociali si rivedranno al ministero. In quell’occasione il gruppo turco dovrebbe entrare nei dettagli del piano industriale, chiarendo una volta per tutte anche il futuro del sito di Siena. Già inquadrato come uno dei punti critici nel panorama aziendale, con la produzione calata drasticamente e i conti in perdita.

“È inutile girarci intorno più di tanto: nella linea del freddo non c’è l’intenzione di investire”, hanno evidenziato i sindacati, ribandendo poi la necessità “di trovare uno strumento straordinario che accompagni la riconversione dell’impianto”. In viale Toselli è intervenuta anche Nicoletta Fabio. “Le armi che abbiamo non sono moltissime, sono sincera – ha ammesso il sindaco -. Quello che possiamo fare come amministrazione, lo faremo”.

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