ROMA – “Un secondo tempo supplementare all’azienda Beko per dimostrare di voler puntare davvero sull’Italia, presentando un piano industriale in linea con le prescrizioni della Golden Power perché quello attuale non è accettabile”.
Lo ha detto il Ministro del Made in Italy Adolfo Urso durante il tavolo convocato sulla situazione della Beko Europe. (LEGGI)
“Prima di chiudere la vicenda applicando i poteri sanzionatori, o addirittura inibitori, previsti dall’esercizio della Golden Power, che abbiamo subito posto in essere, penso sia bene dare un secondo tempo supplementare all’azienda, in quanto il primo non è stato utilizzato come noi tutti auspicavamo. L’azienda presenti un piano industriale assertivo, che preveda investimenti significativi in Italia e un piano produttivo e occupazionale che corrisponda alle prescrizioni introdotte dal governo, sia per quanto riguarda la sovrapposizione con gli altri stabilimenti Whirlpool in Europa, sia con quelli di Beko in Romania”, ha dichiarato il ministro Urso. “Un vero piano industriale che valorizzi i marchi storici italiani, ambizioso sul piano produttivo e occupazionale e sostenibile nel tempo come hanno chiesto tutte le forze sindacali, le Regioni e i Comuni presenti all’incontro”, ha aggiunto.
Il confronto tra Ministero, azienda, sindacati e istituzioni locali è quindi aggiornato al mese prossimo, termine entro cui la proprietà dovrà sottoporre al tavolo un nuovo piano industriale.
Beko Europe “ha confermato integralmente il piano di trasformazione delle attività italiane presentato al governo e alle parti sociali lo scorso 20 novembre”, risultato “di una revisione complessiva delle attività europee dell’azienda, in conformità con il quadro legale e normativo” la risposta dell’azienda al termine della riunione.
“L’obiettivo primario di Beko Europe – si spiega – è mantenere una presenza manifatturiera ed operativa stabile e di lungo periodo nel continente e, in particolare, in Italia”. Nel corso dell’incontro, l’azienda spiega di aver ribadito “la centralità dell’Italia nella propria strategia globale come centro di eccellenza per il cooking, includendo le attività di ricerca e sviluppo (R&D) e di design industriale, con un investimento previsto di 110 milioni di euro per la produzione di piani cottura, forni e microonde da incasso”. Inoltre “ha confermato la disponibilità a proseguire il dialogo con le istituzioni e le parti sociali per definire le modalità e le tempistiche di attuazione, nell’ottica di individuare soluzioni condivise che tutelino il più possibile le persone coinvolte”.
“Nell’ottica della più ampia collaborazione, per l’individuazione di una soluzione che possa garantire un futuro alle attività interessate – sottolinea ancora l’azienda -, Beko Europe si impegna a mantenere le produzioni attive e a continuare ad assorbire le significative perdite generate dai siti fino alla fine del 2025, e a continuare la discussione a livello nazionale e locale al fine di agevolare l’individuazione della miglior soluzione possibile”.