Fino ad ora nessun caso di infezione da Escherichia Coli relativo al focolaio in Germania ‘ stato registrato nel nostro Paese. In Italia si può mangiare come sempre verdura e frutta cruda dopo averla lavata accuratamente e ”solo chi deve recarsi nel Nord della Germania eviti di mangiare frutta e verdura cruda e non beva acqua di rubinetto”. Lo afferma in una nota il ministro della Salute Fazio che fa il punto della situazione grazie al contributo dell’Istituto superiore di sanità che ha contribuito a identificare le caratteristiche del ceppo responsabile del focolaio epidemico in Germania. ”La situazione è sotto controllo – afferma Fazio – non deve generare allarmismi e non deve modificare le nostre abitudini alimentari, a cominciare dal consumo di verdura e frutta cruda dopo averla lavata. Abbiamo allertato le Regioni, le strutture sanitarie e gli uffici sanitari alle frontiere, responsabili dei controlli sulle importazioni alimentari”.


Il batterio killer – È una delle specie principali di batteri che vivono nella parte inferiore dell’intestino di animali a sangue caldo (uccelli e mammiferi, incluso l’uomo), sono necessari per la digestione corretta del cibo.  La famiglia dell’Escherichia Coli è formata da molti ceppi. Quello isolato in Germania si chiama STEC O104:H4 e fa parte di un gruppo di Escherichia coli chiamato “Escherichia coli enteroemorragici” perché causano una diarrea sanguinolenta. In alcuni casi questi batteri possono causare anche una Sindrome emolitica uremica (Seu o Hus, se si usa la sigla inglese), con insufficienza renale e anemia. L’Organizzazione mondiale della sanita’ ha confermato nella giornata di giovedì la pericolosità della variante del batterio responsabile dell’epidemia in Germania e in Europa, “nota, ma mai circolata prima”. Lo ha affermato un portavoce dell’Oms a Ginevra, sulla base dei risultati del Centro di ricerca e riferimento dell’Oms in Danimarca. Le caratteristiche genetiche e molecolari di questo batterio potrebbero aiutare le autorità a scoprire la fonte dell’epidemia. La raccomandazione, anche da parte dell’Oms, rimane quella di rispettare le norme igieniche, innanzitutto lavarsi le mani dopo essere stati al bagno e prima di toccare gli alimenti. Al momento l’Oms non raccomanda restrizioni al commercio di frutta e ortaggi.


L’origine della psicosi – Nelle scorse settimane in Germania si è diffusa la psicosi da insalata e verdure crude a causa di tre morti e numerosi intossicati dal batterio Escherichia Coli che, si pensava, inizialmente, arrivasse dai cetrioli spagnoli importati in Germania. Ora l’ortaggio è stato scagionato, la Spagna chiede all’Ue il risarcimento per i danni provocati dall’allarme ingiustificato che ha fatto crollare le esportazioni di cetrioli dal Paese iberico e l’Oms è alla ricerca dell’origine della diffusione del batterio.


La situazione in Europa – Si stanno stabilizzando i casi provocati dal cosiddetto batterio killer e, contemporaneamente, salgono le tensioni. I 1.112 casi di infezione da Escherichia coli e i 502 della pericolosa Sindrome emolitica uremica (Seu) si sono verificati in 11 Paesi europei e negli Stati Uniti, ma tutti (ad eccezione di 2) ruotano intorno alla Germania settentrionale. Le vittime sono 18, delle quali 17 (tra confermate e presunte) in Germania. Sono 12 i Paesi finora colpiti dal batterio-killer, il cui epicentro e’ in Germania: lo rende noto l’Oms. “I Paesi continuano a registrare casi di sindrome eremico emorragica (Huc) ed enteroemorragica (Ehec)”, ha fatto osservare la divisione Europa dell’agenzia Onu.. Quanto ai Paesi colpiti, oltre alla Germania, casi di Huc e/o Ehec sono stati registrati in Austria (Huc 0, Ehec 2), Gran Bretagna (3,4), Repubblica Ceca (0,1), Danimarca (7,10), Francia (0,6), Olanda (4,4), Norvegia (0,1), Spagna (1,0), Svezia (15,28), Svizzera (0,2) e Stati Uniti (2,0). “Tutti questi casi, tranne due, riguardano persone che risiedono o avevano recentemente viaggiato in Germania settentrionale durante il periodo di incubazione dell’infezione (tre o quattro giorni dopo l’esposizione) o, in un caso, avevano avuto contatti con una persona che aveva viaggiato in Germania settentrionale”, ha spiegato l’Oms.


Europa a confronto – Le conseguenze dell’epidemia provocata dal batterio killer E.coli saranno lunedì prossimo sul tavolo dei ministri Ue della sanità. La riunione del Consiglio e’ in programma a Lussemburgo dove, per l’Italia, parteciperà il ministro Ferruccio Fazio. Anche i ministri delle Politiche agricole hanno deciso di organizzare una sessione straordinaria dedicata ai problemi provocati dal batterio. Il Consiglio dei responsabili dell’agricoltura, secondo quanto è stato già reso noto in occasione della riunione informale di Debrecen in Ungheria, si terrà il 17 giugno prossimo, sempre a Lussemburgo. Sul tavolo dei ministri agricoli, la possibilità di aiuti per quegli agricoltori che possono aver subito danni. La Spagna ha già reclamato compensazioni per i danni subiti dopo che i cetrioli dell’Andalusia sono finiti sul banco degli imputati, ma anche Olanda, Germania e Portogallo hanno avanzato richieste in tal senso.


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