Sono in arrivo nuove abitazioni provvisorie in Toscana da destinare alla prima accoglienza dei cittadini profughi. Con una delibera approvata ieri in giunta, la Regione conferma il suo impegno sull’emergenza profughi e sul potenziamento del sistema per accoglierli anticipando risorse per un importo complessivo di 290mila euro circa (verranno poi rimborsati dallo Stato), che saranno destinate all’acquisto di una serie di moduli abitativi provvisori. Una parte, 100mila euro circa, saranno impiegati per il noleggio, e gli altri 190mila direttamente per l’eventuale acquisto.
Basta hotel Le nuove attrezzature potranno essere dislocate anche su terreni di proprietà regionale gestiti da enti dipendenti (ad esempio parchi). L’acquisizione dei nuovi alloggi provvisori permetterà di evitare l’accoglienza in hotel. Inoltre, gli alloggi acquistati potranno essere a disposizione della Regione andando a potenziare la sua dotazione per l’utilizzo nell’ambito di successive e eventuali emergenze di protezione civile. Sull’emergenza migranti è intervenuto nelle ultime ore il delegato Anci per l’immigrazione e sindaco di Prato, Matteo Biffoni. «Il sistema italiano sta dando prova di sé, ma è necessario che tutti partecipino perché se tutti fanno la loro parte, il problema si rivolve in modo più efficace e meno faticoso per tutte – ha sottolineato Biffoni – La situazione è complicata, ma si sta complicando ovunque. Basti pensare alla Grecia, al confine macedone, a Calais, al confine spagnolo, all’Ungheria con la costruzione del muro. La situazione è complessa e non si risolve in un minuto. Il governo, insieme alle istituzioni europee, sta cercando di dialogare con la Libia per provare a dare una regolamentazione. Mi sembra che l’Europa si stia muovendo e il gesto della Merkel verso i siriani è politicamente significativo».
Protezione per i minori «Preoccupazione c’è sempre stata – ha continuao il delegato Anci riguardo alla gestione dei nuovi arrivi, che non sembrano destinati a diminuire – Il punto è che deve funzionare bene il turnover, chi ha diritto a rimanere deve restare, chi non ha diritto no». E sul problema dei minori stranieri non accompagnati Biffoni ha concluso: «E’ arrivata una risposta importante del governo con lo Sprar per un migliaio di posti. Questo già significa per i Comuni un sostegno economico che serve. I minori vanno protetti».