Poteva essere una giornata doppiamente felice per il basket toscano, ma Pistoia sembra proprio non riuscire a fare quell’ultimo passo necessario per compiere il definitivo salto di qualità e agganciarsi al treno playoff.
Qui Pistoia Il rendimento fuori casa è il vero fardello dei ragazzi di Moretti che anche contro la Cimberio vedono sfumare un’ulteriore preziosa opportunità per arrivare nella zona calda della classifica. Eppure c’erano tutte le premesse per far bene, con una Varese addirittura priva del desaparecido Clark (scomparso per lidi sconosciuti anche alla stessa società) e una partita che si era incanalata da subito nei giusti binari. 0-9 dopo quattro minuti, 10-20 sul finire del primo quarto, una seconda frazione in cui la Giorgio Tesi arriva addirittura a +16. Poi però al rientro in campo qualcosa cambia, soprattutto nell’energia dei giocatori di Bizzozi: controparziale immediato e primo vantaggio Varese sul 49-47. Il dominio a rimbalzo che aveva caratterizzato la prima parte di gara da parte di Pistoia scompare del tutto, assieme all’intensità; Moretti prova a cambiare qualcosa ma ormai i suoi ragazzi sembrano mentalmente fuori dalla partita. Polonara diventa improvvisamente incontenibile e assieme al capitano Ere trascina i suoi a una delle vittorie più clamorose della giornata. Pistoia esce dal campo visibilmente amareggiata per una partita che era sembrata in pieno controllo fino a metà match. Adesso la quota playoff dista quattro punti, non molti ma con sempre più legittimi pretendenti pronti a insidiare le velleità pistoiesi.
Qui Siena Una vittoria mai in discussione quella della Mens Sana su Avellino: la squadra di Crespi macina un vantaggio di dieci punti già nel quarto iniziale, per poi schiantare definitivamente ogni velleità di resistenza irpina nel secondo. Avellino raggiunge così nel peggiore dei modi la quinta sconfitta consecutiva, dopo aver flirtato a lungo col -30 ed aver subito quattro punti anche dal giovanissimo Cappelletti. La Montepaschi banchetta su una difesa completamente assente e che riesce a entrare in crisi non appena i biancoverdi ribaltano il lato, trovando tiri pulitissimi e senza alcuna difficoltà. Una vittoria collettiva come è ormai nelle abitudini di questa Mens Sana, che manda quattro giocatori in doppia cifra mentre altri tre la sfiorano; sugli scudi un’immarcabile Erick Green che, se anche poco fortunato dalla lunga distanza, sfiora il 90% da due punti. Assieme a lui è visibile come Haynes continui a crescere nella gestione dei possessi e dei momenti della partita, ma la vera nota lieta della serata è un Othello Hunter finalmente tornato ai livelli che gli competono. «Devo smetterla di pensare a quello che le persone si aspettano da me e giocare semplicemente a basket», ha confessato il pivot biancoverde in sala stampa, dopo una prova da 21 di valutazione. Viste le sconfitte di Cantù e Brindisi la Mens Sana adesso è seconda a pari merito con loro ed è pronta a giocarsi il tutto per tutto per conquistare questa posizione per i playoff nelle prossime difficilissime sfide.