Finaliste un anno fa in Coppa Italia, rivali nell'atto finale della passata stagione e contendenti nello scorso ottobre della SuperCoppa italiana. Il duello infinto tra Montepaschi Siena e Bennet Cantù rivivrà nuovamente, un anno dopo e sul solito paruqet del PalaIsozaki di Torino, nella finalissima di Coppa Italia. Siena e Cantù battono rispettivamente Milano e Pesaro e saranno le protagoniste della sfida che deciderà chi si aggiudicherà il trofeo in una partita che sfugge totalemte a qualsiasi tipo di previsione e pronostico.
Montepaschi Siena-Emporio Armani Milano 67-65 Vittoria sofferta ma di carattere per la Mens Sana Siena cui non basta uno strepitoso primo quarto (concluso sul 21-12) per disfarsi dell'avversaria principale di questa stagione. Siena-Milano era una sfida molto attesa dato che le due squadre si giocavano non solo l'accesso alla finale, ma anche una sorta di predominio psicologico con cui rilanciarsi nella parte finale della stagione. Per l'Armani una partita che valeva forse di più, visto che la faraonica campagna acquisti estiva l'ha designata di diritto come la principale candidata per detroneggiare Siena, indisuccusa dominatrice delle ultime 5 stagioni del campionato italiano. Ed in effetti la squadra di Scariolo ha messo tutto e forse di più di quello che aveva per far sua la sfida contro i campioni d'Italia. La Montepaschi ha sofferto soprattutto a rimablzo con Milano che è risucita per tutta la partita a conquistare numerosi extra-possessi in attacco. Siena si è attaccata a David Andersen, sontuosa la prestazione dell'australiano in attacco, ed anche a Bo McCalebb autore dei canestri decisivi nel finale di partita. Attimi finali di partita letteralmente da crepacuore con un Armani capace di portarsi anche in vantaggio a metà dell'ultimo quarto di gioco. La Mens Sana però è riuscita subito a rispondere e a strappare palloni, possessi e punti importanti. La difesa sulla palla persa (infrazione di 5 secondi) di Bremer ha fatto il resto permettendo alla squadra di Pianigiani di staccare il pass per un'altra finale, alla caccia di un nuovo trofeo e di un nuovo record. Mai nessuno, fino ad oggi ha mai conquistato 4 Coppe Italia consecutivamente.
Scavolini-Siviglia Pesaro-Bennet Cantù 64-71 Una finale che vedrà nuovamente la Montepaschi contrapporsi alla Bennet Cantù di Trincheri che con grande determinazione è riuscita a disfarsi di una Pesaro mai doma. Bellissimo il gioco espresso dalla formazione brianzola che ha potuto contare su un Perkins non ancora al meglio ma capace di grandi accelerate, insieme ad un Markoishvili che sempre avere una marcia in più in questa Final Eight. A questi va aggiunta l'ottima prova di Shermadini (18 punti e 19 di valutzione per il georgiano) e di un prezioso Leunen. La Scavolini ha dato quello che poteva ma il roster più corto di Dalmonte ha vanificato le strepitose prove di Jones e di Hackett. Sono stati loro due i principali propulsori per la rimonta pesarese che ha portato fino al +2 con cui Cantù è entrata nell'ultimo minuto di gioco. Due falli antisportivi contro la difesa di Pesaro hanno poi segnato definitivamente la partita è Cantù ha potuto chiudere sul 71-64 finale. Bennet in finale quindi, per cercare di conquistare l'unico trofeo che è sempre sfuggito nella gloriosa e plurititolata storia della società brianzola.
La finale Una nuova sifda, un nuovo atto, una nuova battaglia. C'è chi si spreca per trovare un titolo per la sifda tra Siena e Cantù che deciderà chi solleverà al cielo di Torino la Coppa Italia 2012. Un anno dopo e sullo stesso parquet, sarà ancora Pianigiani contro Trinchieri, Stonerook contro Leunen, McCalebb contro Markoishvili. Altri candidati a ruoli di primissimo piano: Andersen, Rakocevic, Lavrinovic e Moss per Siena; Basile, Perkins, Cinciarini e Shermadini per Cantù. Remake o rivincita? Servono altri 40 minuti per saperlo…