FIRENZE – L’attenzione è rivolta all’estero. Obiettivo del nuovo bando per attrarre investimenti sul territorio regionale.

Con quasi 3000 unità locali di aziende multinazionali (il 6,2% del dato nazionale) per oltre 80mila lavoratori la Toscana “è una delle regioni europee di medie dimensioni più attrattive”. Previsioni, obiettivi e strumenti saranno al centro dell’Annual meeting di Invest in Tuscany, in programma a Firenze il 17 gennaio a palazzo Borghese. Tra il 2017 e il 2023 la Toscana ha attratto 157 progetti greenfield per un ammontare di spese in conto capitale che supera i 3 miliardi di dollari, generando più di 10mila nuovi posti di lavoro.

L’iniziativa sarà, inoltre, dedicata ad un incontro a porte chiuse dell’Advisory board di Invest in Tuscany, i cui componenti, guidati da Paolo Ruggeri coordinatore commissione multinazionali e vicepresidente Nuovo Pignone – Baker Hughes, rappresentano alcune delle più rappresentative aziende straniere presenti sul territorio. Nel pomeriggio si susseguiranno interventi tecnici ed alcune tavole rotonde con i rappresentanti delle istituzioni regionali e del Governo, insieme ai referenti di alcune multinazionali con sede in Toscana. Pio Parma (senior consultant area scenari e intelligence, The European House – Ambrosetti) presenterà inoltre il Rapporto 2024 della Community Toscana.

“Il nuovo bando – ha affermato il presidente della Regione Eugenio Giani – punterà a far crescere gli investimenti esteri in Toscana a partire dalla ricerca, dall’istruzione, la formazione e l’alta formazione, per attrarre capitali stranieri sviluppando competenze e valorizzando una rete altamente competitiva, che poggia le basi su centri di eccellenza, spin-off universitarie, startup innovative. L’attività farà leva anche sui protocolli d’intesa firmati fra Regione, Anci, Upi, Comuni capoluogo e Confindustria con l’obiettivo di diffondere la cultura dell’attrazione, mappare le opportunità nel territorio, creare competenze e per favorire il radicamento delle imprese e la valorizzazione delle competenze degli addetti”.