FIRENZE – Ance Toscana ha formulato ad Anac una segnalazione per il bando di gara, pubblicato dalla Regione Toscana il 22 giugno scorso, relativo ad un Accordo Quadro per l’affidamento di lavori di risanamento acustico su strade regionali per un importo complessivo di oltre 22 milioni di euro.

Il bando prevede di aggiudicare i lavori con il criterio del minor prezzo. Ance Toscana, tramite il proprio legale, il 18 luglio scorso aveva presentato istanza di annullamento del bando in autotutela evidenziando come il criterio di aggiudicazione prescelto appariva individuato in difformità dalle prescrizioni del Codice per gli appalti sopra soglia, che richiamano invece l’offerta economicamente più vantaggiosa, quale criterio di selezione che tiene di conto non solo dell’elemento ‘prezzo’ ma anche ad aspetti di carattere qualitativo delle offerte.

“La grave scelta operata dalla Regione avrà pesanti ricadute in termini di corretta gestione del mercato degli appalti pubblici in Toscana”, ha spiegato il presidente di Ance Toscana Rossano Massai, secondo cui “siamo tornati indietro di 30 anni” con il bando in questione, “Abbiamo già avuto modo di segnalare altri bandi regionali – ha aggiunto – che avevano voci di lavorazioni con prezzi non in linea con quelli del prezzario redatto dallo stesso Ente. C’è qualcosa che non va. Alle best practices si affiancano scelte a volte sconcertanti, in cui l’operato dei tecnici si discosta palesemente dalle linee politiche annunciate”.

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