Una giornata di festa per soci e dipendenti con al centro una riflessione sulla crisi globale e sulle possibili soluzioni per superarla. Sabato scorso Bancasciano Credito Cooperativo ha riunito attorno a sé la sua compagine sociale per un appuntamento tradizionale, la Festa del Socio, che quest’anno ha voluto rappresentare anche un punto di svolta per reagire al pessimismo e alla crisi imperanti.
La tavola rotonda Nel pomeriggio la Basilica di Sant’Agata ha ospitato la tavola rotonda “Sussidiarietà e finanza” con spunti di riflessione da parte dei vertici della banca, la testimonianza del mondo accademico (Tania Groppi, docente di diritto pubblico all’Università di Siena) e le istituzioni locali (Roberto Pianigiani, sindaco di Asciano e don Luca Bonari, parroco di Asciano). «Un giusto equilibrio tra sussidiarietà e finanza per riscoprire le nostre radici e guardare al domani con speranza, un cammino in cui il ruolo della banca diventa centrale nell’affiancare gli individui». E’ stato questo l’auspicio di Paolo Lorenzoni, presidente di Bancasciano Credito Cooperativo nel suo intervento: «A centouno anni questa banca – prosegue Lorenzoni – si muove in uno scenario molto diverso rispetto a quello in cui è stata fondata da Don Umberto Geremia. E oggi più che mai, con la crisi che attanaglia le famiglie e gli imprenditori, il ruolo di Bancasciano deve essere quello di agire nel segno di quei valori di trasparenza, coesione sociale e forte attaccamento al territorio che hanno segnato la nascita dell’istituto di credito».
Le ragioni di una crisi Alla tavola rotonda, moderata dal giornalista Rai, Roberto Amen anche Tania Groppi che ha portato il suo contributo di docente di diritto pubblico all’Università di Siena ripercorrendo le tappe della crisi economica in atto e proponendo alcune vie d’uscita: «La crisi globale scoppiata nel 2008 ha messo in crisi i diritti degli stati sociali anche se oggi, nonostante un maggiore senso di povertà, siamo più consapevoli dei valori. E da qui bisogna ripartire con la convinzione che tutto quello che ci serve per uscire dalla crisi è a nostra disposizione, e che bisogna rimettere al centro dell’agire collettivo la persona umana».
Le possibili soluzioni Rimozione delle vischiosità, semplificazione delle norme e l’introduzione del principio di proporzionalità tra istituti di credito sono le proposte per uscire dalla crisi del direttore generale di Bancasciano, Marco Guerrini: «Siamo di fronte a schemi mai conosciuti fino ad ora – ha detto – che sfuggono a tutte le nostre teorie e esperienze, che impongono politiche economiche agli Stati che generano costi sociali immediati in cambio di una speranza di crescita in futuro. Il compito della nostra Banca, in qualità di istituto di credito cooperativo, è quello di investire i risparmi che riceviamo dall’economia reale per creare un circolo virtuoso che dia benessere alla comunità nella quale operiamo con spirito di servizio e attenzione ai nostri interlocutori. L’auspicio – ha concluso – è quello di riuscire a riappropriarci delle leve operative che la crisi ci ha bloccato».
Il valore della sussidiarietà Esempi pratici di sussidiarietà nella comunità ascianese sono stati elencati dal sindaco Roberto Pianigiani: «Si tratta di un valore molto importante – ha spiegato – perché ci permette di perseguire e realizzare il bene comune. Mettere in campo la sussidiarietà significa, per i cittadini, avere un ruolo attivo nel mantenere le idee comuni. Ad Asciano, per esempio, i nonni si sono costituiti in associazione per aiutare i bambini ad attraversare la strada quando vanno a scuola da soli. E’ un modo attivo per sentirsi solidali».
I premiati Al termine della tavola rotonda anche la consegna di una targa per Ildo Monaci, socio di Bancasciano da 50 anni e l’assegnazione di carte di credito ricaricabili per i soci e ai loro figli diplomati o laureati nell’anno 2011/2012. Per il diploma di terza media sono stati premiati Giulia Kasollari, Tommaso Mazzeschi, Martina Ciancagli, Francesca Marcucci, Giovanni Cera, Alberto Falciani, Jeremy Fagnani, Elena Sestini ed Elena Caneschi. Per il diploma di scuola media superiore: Francesco Lorenzini, Alessandro Trapassi, Eleonora Biancucci e Margherita Bari. Per il corso di laurea breve: Laura Ugolini, Cristina Frappi, Lucia Burroni. Per il corso di laurea specialistica: Gabriele Chiodini, Silvia Parricchi, Chiara Lo Monaco, Eva Mucciarini e Francesco Sforazzini. Per il corso di laurea specialistica Francesca Braconi.
Lo spettacolo acrobatico A concludere la serata, dopo il buffet che la Banca tradizionalmente offre ai suoi soci, il suggestivo spettacolo acrobatico con il fuoco dei Lumen Invoco sul sagrato della Basilica di Sant’Agata.
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