Tre persone, tutte livornesi, sono state arrestate dalla Guardia di Finanza in esecuzione a un’ordinanza del Gip di Livorno, con l’accusa di associazione per delinquere finalizzata alla bancarotta fraudolenta relativa a un gruppo imprenditoriale composto da 7 imprese che ha accumulato una situazione debitoria di oltre 26 milioni di euro. I tre sono agli arresti domiciliari.
4 cooperative coinvolte Nel corso dell’indagine sono state denunciate altre quattro persone, estranee all’associazione, di cui tre parenti di due degli arrestati, che venivano utilizzati come amministratori o soci delle società coinvolte nell’inchiesta. L’indagine, diretta dal Pm Daniele Rosa, è partita nel 2015 a seguito di alcune denunce di cittadini, e si è concentrata su un gruppo imprenditoriale di fatto, costituito da 7 imprese, tra cui 4 cooperative, che hanno avuto un ruolo di rilievo nella costruzione del quartiere Borgo di Magrignano a Livorno e di un pregevole complesso di villette a Montenero