Il Monte dei Paschi di Siena ha chiuso il primo trimestre dell’anno con un utile netto a 169,9 milioni di euro. Il Gruppo Montepaschi ha raggiunto positivi risultati sia in termini economici (utile netto superiore ai 142 milioni di euro, circa 170 milioni senza considerare la Purchase price allocation), che di performance commerciali (raccolta diretta +11,3% su anno, raccolta indiretta +9,7%, impieghi +4,2% su anno), consolidando o migliorando il proprio posizionamento competitivo nei vari segmenti di business grazie – si legge in una nota – ad una programmazione commerciale indirizzata, in continuita’ con i precedenti esercizi, a garantire la centralita’ del cliente, in un contesto operativo ancora difficile.


La soddisfazione di Vigni – “Questo trimestre si e’ confermato positivo ed e’ stato uno dei migliori trimestri dopo la riorganizzazione del gruppo passata attraverso l’acquisizione di Antonveneta”. Lo ha detto il direttore generale del Monte dei Paschi di Siena, Antonio Vigni, aprendo la conference call con gli analisti. Il manager ha sottolineato che i ricavi sono cresciuti dell’1,8 per cento e le commissioni del 6 per cento rispetto all’ultimo trimestre.


I numeri – Per quanto riguarda lo sviluppo dei ricavi complessivi derivanti dall’attivita’ finanziaria e di servizio, al 31 marzo 2010 il margine della gestione finanziaria e assicurativa si e’ attestato a circa 1.424 milioni di euro (circa 1.483 milioni al 31 marzo 2009; circa 1.367 milioni nel quarto trimestre 2009), facendo registrare una crescita di circa il 4 per cento rispetto al quarto trimestre 2009. All’interno dell’aggregato il margine di intermediazione primario si attesta a circa 1.380 milioni di euro (circa 1.408 milioni al 31 marzo 2009), in aumento dell’ 1,8 per cento sul quarto trimestre dell’anno scorso. Nel dettaglio: un margine di interesse che si attesta a 886 milioni di euro, in calo del 4,3 per cento rispetto al dato al 31 marzo 2009 e sostanzialmente in linea con i livelli del quarto trimestre 2009. L’andamento dell’aggregato sconta la dinamica degli impieghi medi vivi ancora contenuta (seppur in ripresa) e il livello dei tassi di interesse fermo da tempo sui minimi storici (al 31/03/10 l’euribor a 1 mese si e’ attestato a 41 bps; -6 bps sul 31/12/09; -72 bps sul 31/03/09). Commissioni nette pari a circa 494 milioni di euro in crescita del 2,5% sul 31/03/09 e del 6,1% sul quarto trimestre 2009 grazie al positivo andamento dei collocamenti ed alla ripresa del risparmio gestito, trainato dalla Bancassurance e dalle gestioni collettive del risparmio. Positivo inoltre l’apporto delle commissioni del servizio crediti, che beneficiano dell’accelerazione dei finanziamenti e dell’attivita’ di Corporate Finance.


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