1234 adesioni, pari a oltre 1800 persone, all’azione legale che Federconsumatori Toscana depositerà al Tribunale delle imprese di Milano contro la società che ha certificato i bilanci di Banca Etruria dal 2010, la Pricewaterhouse Coopers (Pwc), per «gravi responsabilità, negligenze ed omissioni» nella rappresentazione patrimoniale dell’istituto aretino, con l’obiettivo di ottenere altri rimborsi per i risparmiatori. Ad illustrare i dettagli dell’iniziativa a Firenze, il presidente di Federconsumatori Toscana Fulvio Farnesi insieme, tra gli altri, al presidente dell’associazione di Arezzo Pietro Ferrari.
Rimborsi per tutti o class action In particolare sarà intrapresa un’azione giudiziaria, attraverso un accertamento tecnico preventivo (Atp), con cui chiedere al giudice di nominare un perito (Ctu) per accertare le responsabilità della Pricewaterhouse Cooper. Il giudice, sulla base della perizia del Ctu chiamato ad accertare le responsabilità di Pwc, potrà invitare le parti alla conciliazione. «Questo potrebbe significare rimborsi per tutti gli obbligazionisti e azionisti ‘azzerati’ dal decreto Salvabanche» ha sottolineato l’associazione e «se non sarà trovata mediazione la perizia potrà essere utilizzata come base per una class action».
Presidio dei risparmiatori ad Arezzo Intanto per domani il presidente dell’Associazione vittime del Salvabanche, Letizia Giorgianni, ha annunciato un presidio dei risparmiatori di Banca Etruria davanti al Tribunale di Arezzo, durante la nuova udienza contro Luca Bronchi, ex direttore generale dell’istituto.