E’ stato raggiunto nel finesettimana l’accordo fra Banca Etruria e sindacati sulla riorganizzazione aziendale che ha comportato e confermato anche i già annunciati 410 esuberi.
Fondo e giornate di solidarietà per i dipendenti Banca Etruria ha comunicato che «il programma si articola in un ampio arco temporale e prevede il ricorso per tutto il personale ad una pluralità di strumenti volti a ridurre l’impatto sociale, quali il prepensionamento tramite lo speciale “fondo di solidarietà” proprio del settore del credito, nonché un rilevante numero di “giornate di solidarietà” per tutto il personale nelle quali verrà meno la prestazione lavorativa, e ancora numerose altre misure (part-time, blocco del turn over e degli straordinari, ecc. ecc.), oltre ad una strutturale riduzione dei costi connessi alla governance del gruppo. Nel programma rientra anche un ridimensionamento della rete di Gruppo (chiusura di 30 filiali, rimodulazione dell’orario di altre filiali) ed un efficientamento delle strutture di direzione, con un risparmio a regime di oltre un quarto del costo complessivo del personale. Si tratta senz’altro di un’incisiva e vasta azione di riorganizzazione e ristrutturazione nell’ambito del sistema creditizio italiano. Si apre ora la fase di implementazione, che impegnerà a lungo tutte le componenti aziendali. Alle citate misure straordinarie oggetto dell’accordo siglato, si affiancano una spending review di gruppo rigorosa e generalizzata, oltre che la definizione di un nuovo modello organizzativo finalizzato al recupero di maggior reattività a servizio di famiglie, imprese e del territorio di riferimento in uno scenario economico che permane debole»”.
Il titolo perde a Piazza Affari il 2% La Borsa stamattina sta traducendo a modo suo, il titolo Banca Etruria in questo momento sta perdendo oltre il 2%. È che oggi i numeri parlano chiaro e hanno un impatto negativo sul risultato di esercizio 2014. La domanda è: quanti dipendenti aderiranno alla proposta e quanto si risparmierà effettivamente? Perché se il risparmio a regime del costo del personale della banca è stato quantificato in 32 milioni, quello immediato ha una forchetta troppo ampia, oscillante tra i 45 e i 55 milioni. Ma lo sviluppo della vicenda di sicuro non potrà non tenere conto di quanto ha fatto e farà sia la politica locale (nel 2014 ci fu la levata di scudi contro la proposta di acquisizione della Popolare di Vicenza), sia quella nazionale (il decreto sulle Popolari e gli strascichi sulla posizione a riguardo del Ministro Boschi).