CARRARA – Sui balneari, “bisognerà arrivare a dare delle regole certe, perché fino a ora abbiamo lavorato sul si dice che. Non c’è nulla di definito in questo paese”.

A dirlo il vice presidente del Senato Gian Marco Centinaio partecipando al convegno “Onda d’urto balneari in mobilitazione”, a cura di Assobalneari Confindustria e la base balneare di Donne Damare, organizzato nell’ambito della fiera Balnearia e Tirreno Ct a Carrara (Massa Carrara).

“La legge 145 del 18 serviva non tanto per dare 15 anni ai balneari, e permettere loro di vivere e sopravvivere per altri 15 anni, ma di creare un percorso di regole. Il Consiglio di Stato ha smantellato questa legge, pensando che serva molto meno tempo ma la base di partenza deve essere quella: dire come stanno le cose. Aspetto che nel nostro paese non si può fare e non si fa” ha spiegato il senatore.

Per i balneari “dal momento che ci sarà la mappatura a quel punto capiremo se la risorsa è scarsa o meno. Se non dovesse essere scarsa si dovrà seguire quello che dice l’Europa, ovvero che la direttiva Bolkenstein funziona e deve essere applicata quando la risorsa è scarsa. E quindi avremmo ragione noi e i balneari devono uscire dalla Bolkenstein” ha detto Centinaio.

“Ho chiesto ai miei uffici di capire quante procedure di infrazione da parte dell’Ue ci siano nei confronti dell’Italia in questo momento e sono 83, e non ce n’è nessuna per i balneari. Bisogna arrivare alla mappatura, perché occorre dare dati oggettivi” ha concluso Centinaio.