SIENA – Alla Micat in Vertice, novità di questa stagione, al Teatro dei Rozzi venerdì 11 marzo, arrivano Bad Boys, Ragazzi terribili: Manuel Zurria, flauto; Stephane Ginsburgh, pianoforte; Tommaso Cancellieri, live video e live electronics.
Il progetto, in prima assoluta dopo l’anteprima al Festival tedesco di musica contemporanea Impuls, è una nuova produzione della Chigiana. Il progetto consolida la vocazione dell’Accademia anche come con centro di produzione di creazioni intermediali: coinvolgono la musica e le declinazioni multimediali.
Zurria italiano, e Ginsburgh belga, condividono idee simili che, prima del loro incontro, coltivate separatamente, si congiungono, con la regia di Cancellieri, nel progetto Bad Boys. Nasce da un obiettivo ambizioso: riunire compositori e artisti alla costante ricerca della propria espressione artistica. L’arte, in effetti, ha sempre attinto la sua forza creativa dal paradosso quanto dalla provocazione, dalla discontinuità e dal piacevole gioco del politicamente scorretto.
Da questi opposti nasce Bad Boys, il collettivo di compositori che hanno percorso strade isolate, solitarie e difficili. Ancora da classificare, si conosceranno alla Chigiana. Alcuni di questi autori fanno un uso sperimentale del live video, ricaduta reale del distacco sensoriale tra realtà viva e virtuale. Michael Beil e Stefan Prins rendono visibile e udibile l’inquietante separazione tra questi due universi in tempi di stasi e di restrizione. Con Walking Songs, Kevin Volans porta il suo personale timbro indigeno nella struttura generale: un tappeto sonoro di sabbia, polvere e mercati africani. Mario Pagliarani decostruisce la celebre canzone pop italiana ‘Azzurro’ con un intervento strettamente sincronizzato per portare all’estremo il gioco assurdo nella percezione decostruita. ‘Steptangle’ esalta la versatilità e l’abilità di improvvisatore e di virtuoso della tastiera di Frederic Rzewski. Poi la ‘Sonata’, intreccio musicale fra utopia, concretezza e ironia di Louis Andriessen; ‘Couple’, opera meno schematica e più imprevedibile di Sylvano Bussotti, per condividere il suono evanescente di ‘Chemin du Rêve’ di Giacinto Scelsi. Il finale è magistrale e avveniristico: ‘Grand Epic Fanfare’, , prima esecuzione assoluta, di Matthew Shlomowitz, il compositore australiano che sarà presente a Bad Boys. Guida all’ascolto alle 2030; inizio concerto alle 21 (www.chigiana.org).