Nei primi 3 mesi del 2013 in Italia hanno portato i libri in Tribunale 3.637 imprese, il dato in assoluto peggiore relativamente al I trimestre dell'anno a partire dal 2009, con un aumento del 65% in 4 anni e del 13% rispetto al primo trimestre 2011. Questa escalation ha portato la media ad oltre 40 istanze al giorno (considerando anche i sabati e le domeniche). Dal 2009 ad oggi sono state ben 48.939 le imprese italiane che hanno a dichiarato fallimento. E' quanto emerge dall'Analisi dei fallimenti in Italia di CRIBIS D&B.

La classifica In Toscana sono state 281, la regione più colpita, così come nei primi 3 mesi dell'anno in corso, e’ risultata essere la Lombardia (per altro l'area del Paese che presenta la maggior densità di imprese), con 848 casi ed un'incidenza sul totale nazionale pari al 23,32%. Dall'inizio del 2009 in questa regione sono state ben 10.819 le imprese che hanno portato i libri in Tribunale. Al secondo posto di questa graduatoria si colloca il Lazio, con 385 fallimenti e un'incidenza pari al 10,59% sul totale nazionale: qui i casi dal 2009 ad oggi sono stati 4.848. Il Veneto, invece, si piazza al terzo posto con 312 casi, un'incidenza dell'8,58% e 4.609 fallimenti complessivamente rilevati in poco più di quattro anni. Seguono Emilia Romagna (308), Campania (291), Toscana (281), Piemonte (226), Sicilia (213), Puglia (169), Marche (136), Calabria (94), Sardegna (69), Friuli Venezia Giulia (65), Liguria (57), Abruzzo (54), Umbria (53), Trentino Alto Adige (38). Chiudono la classifica Basilicata (19), Molise (16), Valle D'Aosta (3).

Settori in crisi Confermando le difficoltà già mostrate negli ultimi anni, ancora una volta è l'edilizia il settore più colpito dai fallimenti, con 447 casi nel microsettore della ''Costruzione di Edifici'' e 291 nel microsettore degli ''Installatori'', ai quali vanno aggiunti i 203 del settore della locazione immobiliare. Altro comparto che si è dimostrato in grave crisi è quello del Commercio all'Ingrosso, che negli ultimi 3 mesi ha fatto registrare 497 fallimenti (per un totale di 6.548 casi dal 2009 ad oggi), di cui 276 nel ''Commercio all'Ingrosso di Beni Durevoli'' e 221 nel ''Commercio all'Ingrosso di Beni non Durevoli''. In evidente difficoltà anche il settore dei Servizi Commerciali con 221 casi da inizio 2013.