Intrappolata dalle fiamme nella sua camera da letto. E’ morta così questa mattina Veronica Sestini, una ragazza di soli 21 anni, asfissiata nella stanza invasa dal fumo e dalle fiamme. La giovane è rimasta vittima dell’incendio che all’alba è misteriosamente divampato nel casolare in cui viveva insieme alla famiglia a Gragnano di Sansepolcro, in provincia di Arezzo.
La ricostruzione La ragazza dormiva nel suo letto quando verso le 6 e mezza è divampato l’incendio che ha distrutto la casa colonica dove abitava con altri quattro familiari, tutti salvi e non in gravi condizioni. La madre era uscita di buonora per recarsi al lavoro e non era in casa al momento dell’incendio. Al momento dello scoppio delle fiamme il padre era sceso a piano terra per accendere la caldaia. Questione di pochi attimi. Appena resosi conto di cosa stava accadendo si è precipitato ai piani superiori, ma è stato tutto invano. La zona notte della casa si era già trasformata in un inferno di fumo e fiamme, dal quale la giovane Veronica non è riuscita a salvarsi. Il fratello di 15 anni ce l’ha fatta gettandosi dalla finestra e procurandosi la frattura di un polso.
La caldaia ha scatenato il rogo? Non è ancora chiara la dinamica del rogo, ne da dove siano divampate le fiamme. L’edificio, situato nei pressi della chiesa del paesino, era vecchio e con molte parti in legno. «L’appartamento è completamente distrutto – spiega l’architetto Massimo Peruzzi dei Vigili del fuoco di Arezzo -. Stiamo valutando tutte le ipotesi e i gravissimi danni strutturali che sembra riportare l’edificio. Stiamo anche cercando di capire se la centrale termica attivata dal padre, la caldaia, possa essere stata la causa scatenante dell’incendio. L’edificio era vecchio e tutto di legno, il divampare delle fiamme è stato velocissimo e il calore che si è sviluppato insieme al fumo è stato fatale per la ragazza»”. Sul posto sono ancora all’opera cinque squadre dei vigili del fuoco di Arezzo e di Città di Castello, aiutati dai Carabinieri.