Nei primi tre mesi dell’anno saranno 3.530 le assunzioni da parte imprese della provincia di Pisa a fronte di un numero di uscite (per scadenza del contratto, pensionamento o altri motivi) che, invece, dovrebbe assestarsi a quota 2.310 per un saldo positivo di circa 1.200 unità. Lo rivela la Camera di commercio pisana secondo la quale «si tratta di un buon risultato se si pensa che nel primo trimestre 2016 il saldo era di appena +190 unità».
Il 36% delle assunzioni di lavoratori dipendenti riguarderà under 30 Delle oltre tremila assunzioni previste a Pisa, 1.350 saranno ingressi di lavoratori dipendenti, 1.100 saranno interinali, 630 collaboratori coordinati e continuativi e 450 a partita Iva oppure occasionali. Il 36% delle assunzioni di lavoratori dipendenti riguarderà under 30 (contro una media nazionale del 34% e Toscana del 33%) mentre la quota di assunzioni in rosa sarà di appena il 16%. I dati emergono dalle previsioni occupazionali delle imprese per il periodo gennaio-marzo contenuta nell’indagine che Unioncamere realizza in collaborazione con il ministero del Lavoro.
Le assunzioni saranno assorbite per due terzi dai servizi Delle 1.350 assunzioni di dipendenti, 710 saranno a tempo determinato: uno strumento utilizzato non solo per far fronte a picchi di attività (nel 40% dei casi) ma anche, nel 28%, per valutare una futura assunzione stabile. «Altri 580 ingressi in azienda – spiega la Camera di Commercio pisana – avverranno invece in modo stabile (contratto a tempo indeterminato o di apprendistato). Le assunzioni di lavoratori dipendenti saranno assorbite per due terzi dai servizi (900 ingressi) con al suo interno 300 assunzioni tra gli altri servizi (trasporti, editoria, telecomunicazioni, finanza, immobiliare, vigilanza, pulizie), 210 per turismo-alloggio-ristorazione e 190 nel commercio. Saranno invece 180 gli ingressi nelle costruzioni, 130 nelle altre industrie (alimentari, legno, chimica-farmaceutica-gomma-plastica, utilities) e 100 nella metalmeccanica-elettronica».