FIRENZE – “Abbiamo convocato per il 4 luglio l’osservatorio sugli usi della risorsa idrica, da lì viene fuori il grado di severità della siccità” fino a un massimo di 4, “l’ultimo bollettino della scorsa settimana indica per la Toscana un grado di severità medio, al terzo livello, a differenza di altre situazioni nel nord Italia che hanno già raggiunto il quarto.
La situazione, però, è tendente al peggioramento e nell’aggiornamento di lunedì potrebbe scattare il livello quattro, non in tutto il distretto, ma in alcune zone”. A dirlo è Massimo Lucchesi, segretario generale dell’Autorità di Bacino distrettuale dell’Appennino settentrionale facendo il punto sulla situazione della siccità. Se scattasse l’allerta quattro, spiega ancora Lucchesi, “diventa un problema di protezione civile e i soggetti coinvolti possono intervenire, per esempio, con l’uso di autobotti per portare l’acqua”. Per Lucchesi, in Toscana “la tendenza al peggioramento c’è, perché le pochissime piogge di questi giorni non sono sufficienti e le previsioni meteo danno per luglio e agosto una tendenza verso temperature più alte e precipitazioni inferiori alla media”. Commentando poi i dati dell’osservatorio Anbi che parla di un 90% del territorio è in una condizione di siccità estrema, Lucchesi dice: “Non so su cosa si basi l’Anbi, magari fa riferimento al fatto che l’agricoltura sta soffrendo. Loro guardano molto alle questioni dell’agricoltura e sull’uso irriguo ci sono difficoltà innegabili, soprattutto nella parte meridionale della Toscana. A Firenze, invece, problemi non ce ne sono, con l’acqua del lago di Bilancino si arriva fino a ottobre ad avere acqua per tutta l’area”.
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