rifiutiVia libera alle nuove aliquote per «disincentivare il ricorso allo smaltimento in discarica». L’ecotassa, ossia il tributo speciale per il conferimento in discarica e verso impianti di incenerimento senza recupero energetico dei rifiuti solidi, e’ stata ritoccata verso l’alto dal Consiglio regionale che ha approvato la legge con 23 voti a favore, quelli del Pd, e 11 contrari dei gruppi di opposizione. Dal prossimo 1 gennaio, cosi’ come ha illustrato il presidente della commissione Ambiente, Stefano Baccelli (Pd), gli incrementi si applicheranno sui rifiuti speciali non pericolosi, quelli speciali pericolosi stabili e non reattivi, gli urbani ed assimilati agli urbani e quelli derivanti dal trattamento degli urbani indifferenziati.

Le nuove aliquote Nello specifico, le aliquote per il deposito in discarica sono modificate e fissate in 4,33 euro a tonnellata per i rifiuti speciali inerti non pericolosi ammissibili al conferimento in discarica per i rifiuti inerti; 7,33 euro a tonnellata per i rifiuti derivanti da impianti di trattamento di urbani indifferenziati e per i rifiuti speciali non pericolosi quali quelli derivanti da estrazione di miniera o cava, da operazioni di costruzione e demolizione, da lavorazione idrometallurgica del rame; 15 euro a tonnellata per i rifiuti speciali non pericolosi diversi da quelli gia’ indicati e per i rifiuti urbani e assimilati; 15 euro a tonnellata per i rifiuti speciali pericolosi stabili e non reattivi; 25,82 euro a tonnellata per i rifiuti pericolosi diversi da quelli gia’ indicati. L’ammontare del tributo speciale dovuto per il deposito in discarica dei rifiuti urbani ed assimilati passa dagli attuali 18 euro a tonnellata a 25,82 euro a tonnellata; quello per i rifiuti derivanti da impianti di trattamento di urbani indifferenziati passa da 12 euro a tonnellata a 21 euro a tonnellata.

L’odg per potenziare il porta a porta Collegato alla legge, anche un ordine del giorno, presentato dal gruppo Pd e illustrato dal capogruppo, Leonardo Marras, per impegnare la Giunta ad «utilizzare i proventi derivanti dall’applicazione delle rideterminate tariffe sulla componente di rifiuti solidi urbani ed assimilabili, per sostenere il potenziamento delle modalita’ di raccolta di prossimita’, come il porta a porta, e per ridurre il ricorso al conferimento in discarica del rifiuto tal quale o trattato». Il testo e’ stato approvato a maggioranza con i voti favorevoli di Pd e Si’-Toscana a sinistra.