Esistono le normative, gli enti e i soggetti preposti alla legiferazione e alla sorveglianza per tutelare la proprietà privata, l’ambiente e i diritti delle persone e quelli dell’ecosistema. L’appello è che tutti facciano riferimento a questi sacrosanti principi del vivere civile senza far ricorso a iniziative personali che non fanno altro che arrecare danni ulteriori alla fauna locale così come alle buone norme delle relazioni sociali. Le iniziative private di bracconieri e di attivisti antibracconaggio, che sfociano spesso in atti vandalici, sono entrambe da condannare e distolgono l’attenzione dal reale problema di una sovrappopolazione di animali che arrecano danni alle colture dell’Isola. Sono considerati reati la violazione di proprietà privata messa in atto dagli attivisti antibracconaggio e, al contempo, anche la caccia effettuata con tecniche illegali quail tagliole, lacci, reti o esplosivi. A margine di queste considerazioni, senza creare allarmismi fuori luogo sulla presenza di bracconieri nell’isola, e rinnovando un appello alla responsabilità civile di ogni singolo cittadino, invitiamo gli enti e i soggetti preposti a intraprendere nuovi provvedimenti atti alla risoluzione del problema reale rappresentato dal sovraffollamento di fauna selvatica.
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