«Non vi nego che questa mattina per me è stata un’emozione forte perché ho iniziato ad occuparmi della vita comune e quindi della politica ad una riunione al Galluzzo parlando proprio di questa opera. Avevo 19 anni, fra tre mesi ne compio 44». Per capire l’importanza di un’opera come il bypass del Galluzzo non si può che partire dalle parole pronunciate questa mattina dal sindaco di Impruneta, Alessio Calamandrei che ha spiegato come questo snodo viario creerà un deflusso da Firenze soprattutto verso il senese e da Siena, via superstrada, verso il capoluogo di regione, sicuramente migliore, accorciando non solo i tempi del viaggio ma anche migliorandone la comodità. «L’aspettativa – ha detto Calamandrei – è stata molto lunga, finalmente oggi ci siamo. E’ un primo punto fermo, non viene inaugurato niente ma è un giorno importante perché si rende respiro ad un settore di Firenze e a tutti i comuni che legano la città a Siena che sarà sicuramente fondamentale”.
Via l’ultimo diaframma In attesa che tutto venga completato ad inizio 2017, intanto, abbiamo assistito all’abbattimento dell’ultimo diaframma della galleria del Colle, alla presenza fra gli altri anche del sindaco di Firenze, Dario Nardella e del condirettore generale nuove opere Autostrade per l’Italia, Roberto Tomasi. «Uno dei successi e delle gratificazioni maggiori per noi è che tutto si va completando secondo una tempistica che ci eravamo dati ad inizio lavori – ha spiegato Tomasi – Autostrade dimostra di essere un’impresa che ha la capacità di rispettare i tempi soprattutto per le opere complesse, anche in termini di costi. Confermo che nel primo trimestre del 2017 questo tratto sarà operativo per la circolazione dei mezzi». «L’ultimo frammento che di fatto separa Firenze da Impruneta è caduto oggi, in questo modo possiamo prendere atto concretamente che i lavori stanno andando avanti e che dunque quello che abbiamo atteso per trent’anni finalmente può realizzarsi – ha aggiunto il sindaco Nardella.
Nei primi mesi del 2017 il bypass del Galluzzo, ovvero due km di gallerie, sarà accessibile per un percorso complessivo di 3 km e mezzo. «Sarà un’opera che ridurrà di molto l’impatto di traffico e di smog sul centro abitato, – ha detto ancora Nardella – un’opera che migliorerà la viabilità ed i tempi e che alleggerirà lo stress dei conducenti di questa area a sud est della Città metropolitana che arrivano o che lasciano Firenze». Tre i miliardi di euro di investimento complessivi di Autostrade per l’Italia sulla Toscana. «Stiamo lavorando sulla Barberino-Firenze Nord, per tratti diversi la metteremo in esercizio per la fine dell’anno – ha concluso ancora Tomasi – faremo un potenziamento già ad ottobre, per poi chiudere il tutto nel 2020 con la galleria di Santa Lucia. Stiamo lavorando sugli iter autorizzativi dell’A11, stiamo appaltando le attività per la Firenze Sud-Incisa, in particolare per il lotto Nord e siamo in conferenza dei servizi per il lotto 2 a completamento del primo».