20170218_122241(0) (1)La tensione scandita da polemiche e provocazioni è culminata proprio nel giorno dell’inaugurazione, con un allarme bomba e due giovani fermati dalla Polizia. Sono sospettati di aver organizzato un attentato alla nuova sede di Casa Pound a Grosseto: sono stati beccati sul fatto da alcuni simpatizzanti che la notte scorsa stavano presidiando il fondo in via Bulgaria. Erano circa le 3 quando un ragazzo è stato visto sul tetto dell’edificio ad imbrattare l’insegna affissa sopra la sede, insieme ad una ragazza. A seguito dell’intervento delle forze dell’ordine, è stata rinvenuta anche una borsa sospetta sul tetto, per cui sono arrivati gli artificieri. Si scoprirà qualche ora più tardi che la borsa conteneva due grossi petardi.

20170218_120429 (1)Il sindaco:«Preoccupante deriva antidemocratica e illiberale» Sono giorni che a Grosseto tiene banco l’inaugurazione della sede di Casa Pound, con organizzazione di manifestazioni e lettere da parte delle associazioni al Prefetto perché blocchi il taglio del nastro. Tutto mentre i sostenitori del movimento seguivano i preparativi per la festa in programma per questa sera, sabato, alle 19.30. Inaugurazione che comunque ci sarà, come ha tenuto a precisare Gino Tornusciolo, primo esponente di Casa Pound e consigliere di maggioranza (eletto con Fratelli d’Italia) nell’amministrazione del sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna. «L’inaugurazione sicuramente ci sarà» dice Tornusciolo mentre gli artificieri sono ancora sul tetto. Dal panorama politico grossetano iniziano ad arrivare i primi commenti di condanna. «L’odio chiama odio – dice il sindaco – La violenza che sta dietro questo gesto, che poteva causare, se non sventato, conseguenze devastanti, è sintomo di una preoccupante deriva antidemocratica e illiberale. La città che vogliamo è una città diversa». 

Trovsti due grossi petardi, le indagini proseguono Gli artificieri impegnano pochi minuti a sventare la minaccia. Nella borsa sono stati ritrovati due grossi petardi, tipo bomba carta, disinnescati e sequestrati dalla polizia. I due ragazzi al momento sono accusati solo di aver imbrattato la nuova sede, mentre gli investigatori stanno cercando di ricostruire le loro mosse attraverso le registrazioni delle telecamere di videosorveglianza.