Tragicommedia dell’arte per il primo appuntamento della rassegna di teatro comico “Attacchi di Riso”. Giovedì 7 settembre alle 21,30, al Poggio Salamartano di Fucecchio (Firenze), Stivalaccio Teatro presenta una versione ironica dello spettacolo “Don Chisciotte”. Di Carlo Boso e Marco Zoppello, per la regia e interpretazione di Marco Zoppello e Michele Mori. “Attacchi di riso” presenta tre appuntamenti tutti da ridere, “spalmati” tra il 7, il 14 e il 21 settembre. A cura del Comune di Fucecchio in collaborazione con Teatro Guascone di Pontedera. Il mini cartellone è inserito negli appuntamenti estivi dell’estate 2017 di Fucecchio e nel festival toscano di cene e teatro “Utopia del Buongusto”.

Lo spettacolo Nel “Don Chisciotte” di Stivalaccio Teatro, Giulio Pasquati, Padovano, in arte Pantalone e Girolamo Salimbeni, Fiorentino, in arte Piombino, sono due attori della celebre compagnia dei Comici Gelosi, attiva e applaudita in tutta Europa tra il 16esimo e 17esimo secolo. Sono vivi per miracolo. Salgono sul palco per raccontare di come sono sfuggiti dalla forca grazie a Don Chisciotte, a Sancho Panza ma soprattutto grazie al pubblico. A partire dall’ultimo desiderio dei condannati a morte prendono il via le avventure di una delle coppie comiche più famose della storia della letteratura, filtrate dall’estro dei due saltimbanco che arrancano nel tentativo di procrastinare l’esecuzione, tra mulini a vento ed eserciti di pecore. E se non rammentano la storia alla perfezione, beh, poco importa, si improvvisa sul tema dell’amore e della fame, del sogno impossibile, dell’iperbole letteraria, della libertà di pensiero e di satira con “l’unico limite: il cielo” come direbbe Cervantes. Uno spettacolo sul pubblico, per il pubblico e con il pubblico, perché è quest’ultimo che avrà il compito di salvare i due attori dalla morte e di salvare il teatro.