Più attenzione alla ricerca in Toscana, tre nuovi dipartimenti a Medicina entro l’anno e l’approvazione di un piano di razionalizzazione degli edifici. Queste le tre fondamentali comunicazioni al cda dell’Ateneo senese da parte del rettore Angelo Riccaboni.
Sostegno alla ricerca toscana Il Rettore, infatti, ha illustrato l'esito dell'incontro svoltosi a Bruxelles e coordinato dalla Regione Toscana, alla presenza del Governatore Enrico Rossi, che aveva l’obiettivo di presentare gli assi principali della ricerca in Toscana «anche al fine di trovare sinergie con altre regioni europee impegnate su simili fronti per facilitare l'accesso ai finanziamenti comunitari». La Toscana, dice Riccaboni, ha confermato il proprio impegno a sostenere il sistema della ricerca regionale, come testimoniato anche dall'attivazione del Dipint, del quale si auspica la continuazione anche negli anni a venire.
Tre dipartimenti a Medicina entro il 2012 Il Senato Accademico, poi, ha approvato le proposte di costituzione di tre dipartimenti dell'area medica, i quali hanno anche condiviso in piena armonia titolarità e contitolarità dei corsi di studio attualmente afferenti alla Facoltà di Medicina e Chirurgia. Il materiale è stato inviato al Nucleo di Valutazione per il previsto parere, propedeutico alla definitiva istituzione prevista per una delle prossime sedute del CdA. Nel frattempo, l'Amministrazione sta procedendo al processo di rilevazione dei compiti del personale presente nelle strutture decentrate, grazie alla collaborazione del prof. Pasquale Ruggiero, con il quale è stata elaborata una procedura informatizzata. «Ciò permetterà – sostiene il rettore – di giungere, sulla base anche del prezioso confronto con le OO.SS e con il Collegio dei Direttori di Dipartimento, all'attribuzione del personale tecnico e amministrativo ai nuovi dipartimenti, passo propedeutico alla costituzione dei consigli di dipartimento e, quindi, all'elezione dei direttori. Il Consiglio ha condiviso l'auspicio che le nuove strutture possano iniziare a funzionare entro la fine del 2012».
Razionalizzazione edifici e vendita palazzo Bandini Piccolomini L'ing. Pagni ha illustrato gli ultimi aggiornamenti del Piano degli Spazi dell'Ateneo, che affronta la riorganizzazione complessiva e la migliore utilizzazione degli edifici di proprietà, anche alla luce delle esigenze di bilancio. Il Piano è stato redatto tenendo conto della necessità degli interventi di messa a norma su alcuni edifici, della contrazione della consistenza del personale dell'Ateneo, della necessità di razionalizzare l'uso degli spazi, ponendo particolare attenzione alle nuove esigenze della didattica. Il Piano porterà ad alcune ristrutturazioni, a disdire alcuni contratti di affitto, a dismettere alcuni immobili non più strumentali e a rendere funzionale l'uso degli spazi alla luce della nuova organizzazione dipartimentale. I prossimi interventi prevedono la dismissione degli spazi, e del relativo affitto, attualmente in uso in via Tommaso Pendola e di altre locazioni nel complesso dell'ex Ospedale psichiatrico e in Piazza Provenzano; l'ampliamento, a costi inferiori rispetto al passato e con la partecipazione economica della proprietà, dell'edificio di via Fieravecchia, con la conseguente concentrazione in loco di gran parte delle attività didattiche e di ricerca dei dipartimenti di area letteraria; la realizzazione di nuovi laboratori didattici presso il complesso dei Nuovi Istituti Biologici di S. Miniato; l'individuazione di possibili ulteriori edifici da liberare per consentirne nel tempo l'alienazione. Infine, nei prossimi giorni verrà emesso il bando di asta pubblica per la vendita del Palazzo Bandini Piccolomini, essendo giunto da poco il parere di congruità da parte dell’Agenzia del Territorio. Il Consiglio ha apprezzato lo sforzo dell'Ing. Pagni e del suo ufficio. La relativa delibera verrà presentata in uno dei prossimi Consigli.
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