Un taccuino autografo su cui Carlo Fruttero ha scritto alcuni brani di libri e poesie, un comò intarsiato della camera da letto dell'autore, una raccolta di fotografie, un raro numero della rivista di fantascienza ''Urania'', un introvabile fascicolo della rivista a fumetti ''Il mago'', e soprattutto mobili e quadri ma anche una copia della prima edizione della ''Donna della domenica'', il suo romanzo più famoso scritto in coppia con Franco Lucentini. Sono questi alcuni degli oggetti provenienti dalla casa torinese dello scrittore Carlo Fruttero che domani, mercoledì 17 ottobre, alle 15, saranno battuti all'asta dalla casa Pandolfini a Firenze (Palazzo Ramirez Montalvo, borgo degli Albizi 26).
L’asta Scomparso lo scorso 15 gennaio a Castiglione della Pescaia all'eta' di 85 anni, lo scrittore piemontese, insieme all'inseparabile Lucentini, aveva raccolto sin dagli anni '50, oggetti d'arte e antichità con cui aveva arredato le sue case, prima fra tutte quella di Torino. Ora quei mobili, quei quadri e quegli oggetti, che hanno accompagnato tutta la vita di Fruttero sono in vendita. Andranno cosi' all'asta il como' intarsiato della camera in cui Fruttero teneva le camicie, le sciarpe di lana, seta e cotone; il cassettone siciliano dipinto che conteneva tutti i suoi taccuini; le vecchie fotografie in bianco e nero di quando lo scrittore era piccolo, del matrimonio o delle presentazioni dei suoi romanzi in giro per l'Europa insieme a Lucentini; la console su cui sistemava l'immancabile macchina da scrivere Olivetti/Valentine rossa, con cui ha scritto centinaia e centinaia di pagine dei suoi romanzi. E ancora i quadri, che aveva scovato da un antiquario francese e che per un certo numero di anni aveva appeso in un angolo un po' nascosto per via del soggetto "scabroso". La figlia Maria Carla, nell'introduzione del catalogo dell'asta, precisa che la famiglia di Fruttero ha inserito nella vendita ''anche qualcosa di veramente suo, legato alla sua professione, alla sua arte''. Come il taccuino su cui ha scritto alcuni brani di ''Mutandine di chiffon'' (Mondadori, 2010) e ''La linea di minor resistenza'', una riflessione poetica sulla vita, pubblicata postuma dall'editore Gallucci. Tra i quadri appartenuti a Fruttero un raro dipinto di Gaetano Chierici, ''La favorita'', un olio su tela stimato 40-60.000 euro, un dipinto ad olio di Pietro Fragiacomo, ''In Laguna'' (stima 15-20.000), e un disegno di Antonio Fontanesi, ''Novembre'', una matita su carta (stima 1.200-1.800 euro).