FIRENZE – Assoluzione per Andrea Conticini, cognato di Matteo Renzi, e i fratelli Alessandro e Luca. I tre erano a processo per una presunta sottrazione di 6,6 milioni destinati all’assistenza all’infanzia in Africa.

I reati contestati: appropriazione indebita e autoriciclaggio ad Alessandro e Luca, e riciclaggio ad Andrea Conticini. Al centro delle indagini donazioni provenienti da Fondazione Pulitzer tramite Operation Usa, Unicef e altri enti umanitari internazionali. Le indagini erano partite nel 2016. Nel giugno 2021 l’inizio del processo.

All’udienza del 25 ottobre scorso il pm Luca Turco aveva chiesto l’assoluzione per i reati di appropriazione indebita, riciclaggio e autoriciclaggio perche il fatto non sussiste e non doversi procedere in merito al denaro erogato da Unicef per prescrizione del reato di appropriazione indebita.

“Dopo 8 anni di massacro mediatico, otto anni, mio cognato, Andrea Conticini è stato oggi assolto dalle accuse infamanti per cui talk, media, partiti politici mi hanno attaccato fin dalla campagna referendaria del 2016. La tesi di fondo è che Andrea avesse partecipato a una grande truffa ai danni dei bambini africani e di Unicef. Assurdo! Una follia ridicola se non fosse che per otto anni i grillini, Di Battista, la Meloni (quando era ancora giustizialista), Il Fatto Quotidiano e tanti altri hanno attaccato mediaticamente Andrea, Matilde, le loro bambine. E ovviamente tutti noi. Oggi il Tribunale di Firenze ha affermato con sentenza che il fatto non sussiste”, ha scritto Renzi su X.

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